Covid, Speranza: “Non ci sono condizioni per allentare le misure”. Il prossimo Dpcm includerà anche Pasqua

“La variante inglese presto prevalente, ma non compromette vaccini”
La presenza delle varianti condizionerà l’epidemia: la variante inglese è presente nel 17,8% dei casi e sarà presto prevalente e la sua maggiore diffusione rende indispensabile alzare il livello di guardia, ma fortunatamente non compromette efficacia dei vaccini. Le altre due varianti sono più insidiose per la ridotta efficacia dei vaccini. La loro diffusione è minore ma è necessario isolare i focolai” Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella comunicazione al Senato sulle nuove misure per il contrasto della pandemia da coronavirus.  Inglese, sudafricana e giapponese: ecco le mutazioni del coronavirus conosciute finora

“Le misure su base regionale ci consentono un’azione proporzionale”
«Differenziare le misure su base regionale ci consente di agire in modo proporzionale e ci ha permesso di non ricorrere ad altri lockdown generalizzati, mentre altri paesi Ue ne hanno fatti due o tre. Ritengo sia utile anche alla luce delle varianti, favorire un nuovo confronto in un tavolo tecnico tra Iss e Ministero per delineare il quadro in cui siamo» ha detto Speranza.  Coronavirus, primo decreto del governo Draghi: stop allo spostamento tra Regioni fino al 27 marzo

“Le polemiche disorientano ma luce in fondo al tunnel”

«Le polemiche disorientano i cittadini sempre più stanchi per questa lunga crisi, Insieme all’unità e alla responsabilità è indispensabile dire sempre la verità ai cittadini. Riconfermo un messaggio di fiducia: argineremo il virus con la scienza e il personale sanitario. I ritardi di alcune forniture di vaccini non muteranno l’iter in corso e vediamo la luce in fondo al tunnel».  I polmoni dei pazienti Covid-19 guariti e quelli dei fumatori messi a confronto: ecco le conseguenze del virus

“E’ un’Illusione vincere la pandemia senza iniziative livello europeo”
«Le principali nazioni europee, governate da maggioranze politiche e forze di diverso orientamento, hanno scelto dopo la prima ondata una linea comune di massimo rigore per arginare la pandemia. L’Italia si muove nel solco di questa linea europea di prudenza, di cautela e di primato della difesa del diritto alla salute» ha detto al Senato il ministro, sottolineando che «è una pericolosa illusione immaginare di poter vincere una sfida globale come la pandemia senza una forte dimensione europea delle nostre iniziative, sul cui coordinamento internazionale dobbiamo continuare ad investire». Vaccini, Speranza: “No a proprietà brevetti, Italia al lavoro per aumento produzione”

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