Crisi di governo in diretta, Renzi: «No soluzioni personali, ora seguire il Colle». Vitali: «Torno con Fi»

Crisi governo Continuano oggi le consultazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la formazione del nuovo governo. Oggi Mattarella incontrerà alle 10.30 il gruppo Per le autonomie (Svp-Patt, Uv) del Senato, i gruppi Misti del Senato e della Camera e il gruppo Europeisti-Maie-Cd. Poi Liberi e Uguali, Italia Viva e il Pd. Domani toccherà al centrodestra e al M5S. Intanto l’operazione Responsabili si fa sempre più complicata.  APPROFONDIMENTI

Ore 11.48 Renzi: «Ora seguire il Colle». «Dopo settimane in cui si sono tentate improbabili soluzioni personali è finalmente venuto il tempo di seguire la Costituzione, di affidarsi al Capo dello Stato e di parlare con il linguaggio della verità davanti al Paese. La verità, non le veline. La politica, non il populismo». Così Matteo Renzi nell’enews alla vigilia delle consultazioni. «A tutti quelli che chiedono: ‘Ma proprio adesso dovevate aprire la crisi?’, ho risposto ieri in questo video in cui provo a spiegare che stiamo andando a sbattere su economia, vaccini e scuola, ecco perché è questo il momento di cambiare. Sono sette minuti, lo so, lunghissimo per i tempi di oggi. Ma vi chiedo di farlo girare. Siamo totalmente esclusi dalla comunicazione di alcune testate, possiamo contare solo sul Tam tam».

Ore 11.45 Bonino: «Sì a maggioranza Ursula, no a nuovo esecutivo guidato da Conte».  «Abbiamo manifestato al presidente Mattarella con chiarezza che non siamo disponibili a nessun tipo di continuità ma siamo disponibili a discutere di contenuti con un nuovo eventuale presidente incaricato con un autorevole profilo europeista e riformatore con una maggioranza più ampia e pari a quella che nella Commissione Ue sostiene Ursula Von Der Leyen». Lo ha detto Emma Bonino di +Eu al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ore 11.41 Toti: «Il presidente del consiglio sta mettendo in piedi una riedizione del Conte bis».«Ciò che sta mettendo in piedi il presidente del Consiglio è una riedizione del Conte bis, nel perimetro della stessa maggioranza, sostanzialmente con il medesimo programma, senza un’autocritica». Lo afferma il presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo! Giovanni Toti stamani a SkyTg24. «Francamente è molto lontano da un Governo di salute pubblica o di larghe intese, è un Governo di centrosinistra con i grillini, con il medesimo presidente del Consiglio, vedremo con quali ministri, dopo una crisi in un momento poco opportuno per il Paese e molto lontano da quanto avevamo chiesto generosamente alla politica, cioè un Governo di tutti», commenta.

Ore 11.24 De Petris: «Andare avanti con Conte». «Abbiamo con molta chiarezza dato la nostra indicazione nel senso del presidente Conte: riteniamo indispensabile e necessario costruire intorno a lui e rinforzare la maggioranza e certamente allargarla su temi molto chiari e per portare a compimento il recovery fund. È necessario per il Paese che Conte possa continuare in Ue il lavoro importante che è stato fatto ed ha prodotto cambiamenti». Lo ha detto Loredana De Petris del Gruppo Misto al Senato al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Ore 11.14 Faraone: Italia viva è disponibile, senza veti. «Sembrano gli ultimi giorni del calcio mercato d’autunno e in Parlamento stiamo assistendo allo stesso identico film con l’aggiunta del leasing oltre che degli acquisti pur di fare un gruppo». Lo ha detto Davide Faraone a Mattino 5. «Noi abbiamo posto sin dall’inizio temi programmatici e politici, mentre altri hanno preferito la scorciatoia della caccia al senatore. Non abbiamo mai cambiato la nostra posizione e gli italiani stanno vedendo la coerenza di IV -ha aggiunto il presidente dei senatori di Iv-. Oggi deve esserci un forte segnale di discontinuità. Siamo disponibili al confronto, non poniamo veti a nomi perché non è questo che ci interessa, altri semmai ‘fanno dei giri immensi e poi ritornanò».

Ore 11.08 Udienza Gip a Palazzo Chigi sul caso della nave Gregoretti. Intanto, mentre si svolgono le consultazioni è cominciata a Palazzo Chigi la deposizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, come testimone, nell’ambito dell’udienza preliminare del procedimento Gregoretti per la richiesta di rinvio a giudizio di Matteo Salvini. L’ex ministro dell’Interno, presente nella sala assieme al suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno, è imputato per sequestro di persona per il ritardo dello sbarco di 131 migranti nel luglio del 2019. L’udienza è presieduta dal presidente dei Gip di Catania, Nunzio Sarpietro. 

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