Governo, diretta crisi. Consultazioni al via con Casellati. Zingaretti: «Conte punto di equilibrio» Iv: «Non è il solo. Di Maio? No veti»

«Proviamo perché noi non abbiamo mai voluto o auspicato elezioni politiche anticipate e non le vogliamo ora». «Hanno fatto bene coloro che in questi giorni, dopo l’apertura della crisi al buio, hanno segnalato questo pericolo perché esso è reale. Segnalare per la strada il pericolo di una buca è l’opposto della volontà di volerci finire dentro». «La nostra unità, vera e non formale, anche nelle prossime ore sarà fondamentale, perché da essa dipende la possibilità stessa di incidere nei complessi processi politici che si sono aperti». «L’Italia, lo sappiamo, è malata. Ma l’Italia può guarire. Non abbiamo nessuna intenzione di chiuderci nelle nostre stanze a cercare un governo a qualunque costo. Non è questa la nostra storia e non è questo che serve alla nazione. Vogliamo costruirlo in un rapporto profondo di relazione col Paese». «Prendiamoci cura dell’Italia e credo che la cura giusta sia un governo di legislatura, europeista, repubblicano, che rilanci lo sviluppo, socialmente giusto e attento agli ultimi».

15.55 – Meloni: hanno paralizzato il Paese

«Questi signori continuano a ripetere che sarebbe da irresponsabili andare al voto nella fase in cui ci troviamo, eppure in piena crisi hanno paralizzato per mesi l’intera Nazione per i loro litigi, le beghe di Palazzo e le ignobili compravendite di poltrone. Ma chi credono di prendere in giro? Elezioni subito», scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

15.44 – Bellanova: non c’è solo Conte

«Noi non poniamo veti su Conte e non subiamo veti da nessuno ma sicuramente non c’è solo Conte. Quello che ci interessa è come si affronta la crisi. Non discutiamo gli uomini , discutiamo prima dell’impianto programmatico», ha detto la presidente di Iv ed ex ministro Teresa Bellanova a Tgcom24.

15.16 – Taverna: trovare soluzione ma non a tutti i costi

«Leggo dichiarazioni di renziani che auspicano confronti costruttivi e figure autorevoli. Mi corre l’obbligo di ricordare a chi ha dato vita a questa crisi assurda, irresponsabile e a mio personalissimo giudizio dettata da egocentrismo che sfocia in un narcisismo patologico, che i confronti costruttivi non contemplano la presenza di distruttori seriali e che la figura autorevole è unanimemente riconosciuta nella persona del Presidente Giuseppe Conte! Sono convinta che troveremo una soluzione ma non sarà a tutti i costi. Al Presidente Conte vanno i miei ringraziamenti e tutto il mio supporto per questo ulteriore scoglio da superare. E lo supereremo insieme. Siamo con Lei Presidente», scrive su Facebook la senatrice del Movimento 5 Stelle Paola Taverna, vicepresidente del Senato. 

15.10 – Senato, nasce il gruppo degli «europeisti»​

«È nato al Senato il nuovo gruppo Europeisti-Maie-Cd costituito dai senatori che hanno una comune sensibilità europea e che hanno riconosciuto il ruolo fondamentale del presidente Conte rispetto alla gestione della crisi in relazione al rapporto con l’Europa. Il capogruppo, eletto all’unanimità, è il senatore Raffaele Fantetti». È l’annuncio ufficiale da parte del neogruppo in una nota, ricordando anche che Andrea Causin è il vice capogruppo, e che il gruppo parteciperà alle consultazioni al Quirinale chiedendo «un nuovo incarico al presidente Conte». «La priorità – continua la nota – è che nasca un Governo di legislatura che sia fondato su un patto programmatico che abbia come priorità il contrasto alla pandemia, proseguendo in modo spedito con il piano vaccinale per garantire la salute ai cittadini italiani, ma anche una forte attenzione alla ripresa sociale ed economica del Paese. Per questo indicheremo al Quirinale la nostra preferenza per un nuovo incarico al presidente Conte. C’è la consapevolezza – continuano i senatori – che la situazione del Paese che è uguale a molti altri Paesi europei è tragica e per l’Italia è ancora più grave perché abbiamo un sistema di piccola-media impresa, artigiana e commerciale, che soffre particolarmente delle chiusure degli stop and go per cui il primo obiettivo del Governo è quello di lavorare a testa bassa con grande qualità per superare questo periodo pandemico e tornare alla normalità possibilmente prima dell’estate». 

15.10 – Tiraboschi (Fi): Casini premier

«Non sono tra i responsabili, l’ho già detto sei o sette giorni fa. Sono coerente con il partito che mi ha voluto alla guida del collegio che rappresento». Lo dice Maria Virginia Tiraboschi, senatrice FI a Un giorno da pecora. La senatrice dice no a un Conte ter «Penso – spiega – che si sono mossi in maniera scomposta, il Conte ter lo vedo complicato ». La parlamentare azzurra dice anche «no a governi tecnici». «Mi piacerebbe – aggiunge – un governo istituzionale con un premier che non può essere Conte». «A me – prosegue – piacerebbe Casini perché è una persona esperta, un politico di lungo corso, non troppo organico al Pd, ha toni moderati».

14.49 – Toti: Mattarella troverà sbocco alla crisi

«Riunione con gli amici di Cambiamo! Abbiamo piena fiducia che il Presidente Mattarella saprà dare uno sbocco a questa crisi ben conoscendo le difficoltà e le opportunità che il Paese ha di fronte. Piano di vaccinazione, Recovery, licenziamenti e crisi economica, conti delle Regioni». Lo scrive il presidente della Liguria e leader di Cambiamo! Giovanni Toti su Fb «Per affrontare questi temi servono competenza e maggioranze larghe e forti. No a governi confusi e raccogliticci. Ora è il momento della serietà, della generosità, dell’impegno», conclude Toti.

14.20 – Marcucci (Pd): maggioranza va estesa

«Il Pd ha guardato con simpatia e aiutato la nascita di gruppo europeista, è importante in termini di logica politica e può essere che il gruppo possa attrarre altri favorevoli a questa nuova avventura governativa ma che non hanno il luogo fisico in cui sedersi. Io penso che anche la maggioranza precedente fosse risicata, quindi abbiamo l’esigenza di allargarla. Ben venga il nuovo gruppo e ben venga la riapertura del dialogo tra Conte e Renzi su patti chiari». L’ha detto Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Pd, a ‘L’aria che tirà su La7. Alla domanda se Marcucci sappia se si è riaperto il dialogo fra il premier dimissionario e il leader di Italia viva, il senatore ha risposto: «Non lo so, però credo che se ci sarà, come auspico un re-incarico a Conte, ci sarà un confronto con tutte le forze politiche» ricordando che «la critica rispetto alla responsabilità dell’apertura della crisi è stata unanime dentro il Pd, poi ci sono le considerazioni politiche e deve prevalere l’interesse del Paese». 

12.58 – Lezzi: M5S difenda il no a Renzi

«Non ci sto. Renzi deve restare fuori dal nuovo governo che deve essere presieduto da Conte. Non mi interessano le critiche sui transfughi, su Ciampolillo, su questo o su quello. Abbiamo detto mai più con Renzi e questo deve avere un valore. Deve avere un peso. E deve essere difesa la nostra intenzione». Così la senatrice M5s Barbara Lezzi, vicina alle posizioni di Alessandro Di Battista, che in un post in cui critica le posizioni emerse nell’assemblea dei parlamentari M5s: «Confesso il mio disagio, il mio disorientamento nell’ascoltare colleghi che, in totale assenza di pudore, aprono a Renzi come se niente fosse successo».

12.28 – Salvini: se Conte non avrà i numeri ci siamo…

«Chi vuole pace fiscale, azzeramento della burocrazia e del codice degli appalti, riforma della giustizia, si siede al tavolo con la Lega e con il centrodestra». Così Matteo Salvini. «Se Conte – spiega il leader della Lega – non avrà i numeri, come non li avrà, siamo disponili a discutere di temi reali. Via maestra è quella delle elezioni. Chi volesse parlare di temi reali può dialogare con il centrodestra, credo che sia difficile lo voglia il Pd, ma noi siamo curiosi e pronti a dialogare con tutti».

IL MESSAGGERO

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.