M5S e Pd, c’è l’accordo: in Puglia patto di governo giallorosso. Le lacrime di Laricchia: “Un tradimento”



E così quando al termine della votazione segreta che conferma l’elezione della dem Loredana Capone a presidente del consiglio regionale (la prima donna in questo ruolo nella storia della Regione), il capogruppo del Pd Filippo Caracciolo prende la parola per confermare che la maggioranza voterà il consigliere pentastellato Cristian Casili come vicepresidente, si conferma tutto il disegno dell’accordo giallorosso raggiunto tra Emiliano e i governisti (oltre a Casili, anche i consiglieri Rosa Barone, Marco Galante e Grazia Di Bari). A quel punto l’ordinaria cerimonia di insediamento del consiglio viene travolta dallo psicodramma del Movimento.

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L’intervento di Laricchia

In diretta streaming (croce e delizia per i pentastellati) prende la parola Antonella Laricchia: “Sono dispiaciuta che i miei colleghi stiamo commettendo il classico errore della vecchia politica. Mi dispiace ma state sbagliando tanto, state commettendo un errore che tradisce alla prima seduta il voto dei cittadini che ci hanno permesso di sedere qui. Un errore che non mi rappresenta. Cristian – dice rivolta al collega Casili – avrebbe potuto e dovuto diventare vicepresidente di opposizione. Io stessa avrei trattato per ottenere questo risultato. Ma mi ha chiesto esplicitamente di non andare oltre la prima telefonata con esponenti dell’opposizione perché non voleva disturbare la trattativa con Emiliano”.

Laricchia ricorda la dura campagna elettorale in cui “il Movimento si è posto come alternativa netta sia a Fitto che a Emiliano, chi è andato a votare per noi è andato a farlo perfettamente consapevole di quel messaggio. Entrare oggi nella maggioranza con questa anomalia è un tradimento della volontà elettorale dei cittadini”. Laricchia dunque accusa in diretta streaming i propri colleghi del Movimento: “Mi dispiace molto per i cittadini delusi. So che sono tanti. Questa giravolta elettorale dei miei amati colleghi sta spaccando anche il fronte degli attivisti”.

La consigliera si ferma più volte, interrotta dalla commozione e dalle lacrime: “Agli oltre 200mila cittadini che ci hanno votato vorrei dire che se potessi restituirvi i voti che ci avete dato e che i miei colleghi stanno disonorando lo farei sicuramente”. E piangendo rivela: “Io sono stata tenuta all’oscuro dai miei colleghi. Si sono negati a telefoni e messaggi, salvo informarmi della loro decisione ieri sera”.

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di Emanuele Lauria 26 Novembre 2020

La replica di Casili

Le risponde subito dopo Casili che si alza e prende la parola in aula: “Il gruppo ha deciso di fare un percorso su temi, punti e programmi. Sarebbe stato comodo per me, Galante, Barone e Di Bari urlare dall’opposizione, ma è il momento della responsabilità. Sia chiaro, non ci sono inciuci. Abbiamo fatto due incontri con il presidente Emiliano in cui ci siamo chiesti se potevamo fare un percorso comune in favore dei pugliesi. E dopo l’apertura di Emiliano abbiamo deciso” dice Casili il quale ricorda pure che nei prossimi giorni ci sarà una votazione sulla piattaforma Rousseau per “coinvolgere il nostro mondo”.

Obiettivo è chiedere agli attivisti se sia giusto entrare anche nella giunta regionale, con un assessorato al Welfare che Emiliano ha già promesso alla pentastellata Rosa Barone. Con la votazione favorevole su Rousseau può prendere forma definitivamente il primo governo regionale giallorosso d’Italia. Intanto è in Puglia che la frattura all’interno dei 5 Stelle fra l’anima governista e quella dei duri e puri contrari alle intese con gli altri partiti, diventa una vera e propria voragine. Ma Casili ci tiene a frenare: “La mia elezione non segna nessun
ingresso in maggioranza, ma l’inizio di un percorso che prevede la realizzazione di punti programmatici che da sempre contraddistinguono”.

La soddisfazione di Emiliano

Festeggia, intanto, Michele Emiliano: “Voglio vivere questo momento di iniziale collaborazione sul programma con il gruppo del Movimento5Stelle con grande umiltà, con grande apertura d’animo”, ha detto il presidente della Regione Puglia. “Ringrazio la maggioranza – ha proseguito Emiliano – che ha saputo, assieme anche al Governo nazionale, costruire un processo politico trasparente, nitido, di incontri che si sono sempre avuti in modo aperto. Ringrazio il presidente del Consiglio Conte per come sta collaborando e ha collaborato con la Regione Puglia e per come ha sostenuto questo processo. Ringrazio Vito Crimi, il capo politico del Movimento 5 Stelle, con il quale si è aperta una discussione leale, della quale sento tutta la responsabilità. Sentire la responsabilità di un passaggio così difficile è l’unico modo per mostrare gratitudine per l’interesse che è stato mostrato alle proposte del centrosinistra, in modo tale che alla collaborazione che sta tenendo fermo il Governo nazionale possa corrispondere, credo per la prima volta nella storia d’Italia in una regione, una collaborazione tra il centrosinistra e il Movimento Movimento 5 Stelle”. Secondo Emiliano, quindi, “questa è una seduta importante, storica”.

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