Dal superbonus alle tasse: la truffa gira via mail

Come difendersi.

In una sezione del sito, l’Agenzia riassume il comportamento da tenere per sfuggire agli attacchi. Prima regola: un uso consapevole degli strumenti informatici. Per decidere se aprire o no un allegato sospetto, fatevi prima molte domande. Il mittente è noto? Leggendo avete l’impressione di trovarvi di fronte a un copia e incolla raffazzonato? Al passaggio del mouse sul link, c’è rispondenza con il testo? Ulteriore consiglio: è sempre bene nutrire una sana diffidenza verso i link accorciati. Infine, un controllo alla vecchia maniera, ad esempio con una telefonata, può evitarvi tanti guai. Sintetizzano gli esperti:   per difendersi al meglio contro gli attacchi informatici di questo tipo, contano prima di tutto presenza di spirito, buon senso, attenzione. 

 Effetto Covid

Il periodo della pandemia sembra aver invogliato i truffatori seriali ad affinare le loro armi. Durante il lockdown, ad esempio, ha avuto una pericolosissima diffusione il filone medico, che sfruttava chiaramente la vulnerabilità delle persone. C’è chi si è addirittura scomodato a tirare in ballo  presunti esperti dell’Organizzazione Mondiale della sanità, ad esempio promettendo che dall’apertura di un certo allegato si potevano avere indicazioni per evitare l’infezione. Invece si rimediava un altro virus, capace di impossessari della vostra identità in rete, dalle credenziali bancarie alle informazioni personali più riservate. Gli imbroglioni insomma non si sono fermati davanti a nulla, anzi hanno sfruttato un momento di difficoltà mondiale per fare ancora più affari. 

QN.NET

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