Le Borse di oggi, 14 ottobre. Listini in cauto rialzo dopo le vendite. Le azioni cinesi superano quota 10 mila miliardi di dollari

E’ stata invece una giornata cauta in Asia: la Borsa di Tokyo chiude in lieve rialzo, con l’indice Nikkei che avanza dello 0,11% a 23.626,73 punti. Poco mosse le piazze cinesi, che comunque sono riuscite a tagliare un traguardo non indifferente, certificando che i timori di una seconda ondata sono meno forti per quel pezzo di mondo da dove la pandemia ha preso le mosse. Non è un caso che, come rimarca il Ft su dati Bloomberg, il valore totale del mercato azionario cinese sia riuscito a toccare un nuovo record di oltre 10 mila miliardi di dollari, grazie al ritmo d’uscita dalla crisi superiore agli altri Paesi: mettendo insieme la capitalizzazione dei titoli di Shanghai e Shenzhen siamo arrivati a 10.080 miliardi, sopra il picco di 10.050 raggiunto nel giugno 2015, subito prima del dimezzamento dei mercati cinesi con lo scoppio della bolla dei mercati finanziari che erano stati pompati dal trading a leva. Secondo gli analisti sentiti dal quotidiano della City, ora il contesto è ben diverso: il rally di allora era stato amplificato dal margin lending che ora ha molto meno peso, inoltre le valutazioni sono più coerenti con i fondamentali.

L’agenda macro odierna prevede la produzione industriale della zona euro per il mese di agosto, ma anche i prezzi alla produzione negli Stati Uniti. Lato banche centrali, in calendario il discorso del capo economista della Bce, Philip Lane, e quello del vicepresidente della Fed, Richard Clarida. Per la stagione delle trimestrali statunitensi oggi sono attesi i risultati di altre tre big del mondo finanziario: Bank of America, Goldman Sachs, Wells Fargo.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi riprende il filo dalla discesa della vigilia fino a 120 punti base, con il rendimento dei decennali italiani che ha aggiornato i minimi storici sotto lo 0,7% e le aste a medio-lungo termine condotte in porto dal Mef con forti cali dei rendimenti, in negativo per il triennale. Il governo ha oggi in agenda una riunione per il lavoro sulla legge di Bilancio, in vista del Cdm che potrebbe approvarla già entro la settimana insieme al Documento programmatico da spedire a Bruxelles.

Apertura in lieve calo per il petrolio, con il Brent che però resta sopra quota 42 dollari al barile. In particolare, il future sul greggio del Mare del Nord è a quota 42,27 dollari, in calo dello 0,42%. Il contratto sul Wti segna -0,50% guadagna è a 40,00 dollari al barile.

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