Riapertura stadi anche in Veneto e Lombardia. Il ministro Boccia convoca vertice urgente

di Claudio Bozza

Riapertura stadi anche in Veneto e Lombardia. Il ministro Boccia convoca vertice urgente

Il Veneto riapre stadi e palasport (nonostante le disposizioni e l’invito alla cautela del ministro agli Affari Francesco Boccia): gli spettatori possono assistere agli eventi sportivi, al massimo 1.000 negli impianti all’aperto e 700 in quelli al chiuso, nei quali sia possibile la preassegnazione dei posti a sedere. L’esempio veneto è stato imitato poche ore dopo dalla Lombardia: anche il governatore Attilio Fontana ha firmato un’ordinanza che «apre» gli stadi a 1.000 tifosi e e gli impianti al chiuso a 700. Ma il «fai da te» delle Regioni (l’Emilia aveva già dato il via libera al pubblico per la serie A e anche il Piemonte è intenzionato a fare altrettanto) ha indotto il ministro Francesco Boccia a convocare un vertice urgente con i governatori e con il ministro della sport Vincenzo Spadafora e quello della salute Roberto Speranza. L’obiettivo è evitare fughe in avanti e trovare regole condivise.

L’ordinanza firmata da presidente del Veneto Luca Zaia, valevole da oggi fino al 3 ottobre prossimo prescrive che i tifosi «hanno l’obbligo di occupare per tutta la durata dell’evento esclusivamente i posti a sedere specificamente assegnati, con divieto di collocazione in piedi e di spostamento di posto, assicurando tra ogni spettatore seduto una distanza minima laterale e longitudinale di almeno un metro». Già ieri il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini aveva firmato un’ordinanza analoga. E poi erano arrivate le precisazioni del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.