Migranti, il piano per Lampedusa

di ANTONIO FRASCHILLA

Un piano per svuotare l’hotspot di Lampedusa in tempi brevi con l’invio di cinque navi e l’assicurazione di aiuti economici e fiscali ai lampedusani. Queste le soluzioni messe sul tavolo dal governo Conte dopo un incontro a tratti a nervi tesi.

Il vertice a Palazzo Chigi tra il presidente Giuseppe Conte e una folta rappresentanza di ministri da una parte e dall’altra il governatore Nello Musumeci e il sindaco di Lampedusa Salvatore Martello è iniziato con alcune frasi al vetriolo: «Basta slogan, siamo consapevoli delle difficoltà — dice Conte — che state vivendo e della necessità di studiare insieme le soluzioni più efficaci per far fronte a queste difficoltà. Ma sappiamo anche che il fenomeno è complesso da sempre e non bastano gli slogan per affrontarlo, ma sono necessarie iniziative a vari livelli e interventi ben sinergici e ben coordinati».

Conte blocca così fin da subito le pretese del governatore Musumeci che chiedeva di chiudere tutti gli hotspot presenti in Sicilia. Per prima cosa comunque il governo Conte si è impegnato a svuotare l’hotspot di Lampedusa entro domani con l’invio di cinque navi, due delle quali già in viaggio. « Il governo ci ha assicurato che di fatto il centro verrà chiuso perché i nuovi arrivi verranno subito ospitati in navi quarantena», dice il sindaco Martello uscendo dall’incontro.

Poi il presidente Conte ha parlato degli aiuti economici: «Lampedusa, in particolare, merita misure economiche di favore, con specifico riguardo a sospensione di adempimenti e versamenti, anche arretrati — dice — la sofferenza economica, e non solo, merita una risposta forte dello Stato». Oggi in Consiglio dei ministri sarà approvato un decreto che sospende tutti i pagamenti fiscali fino a dicembre 2021 per i residenti di Lampedusa.

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