Caso Jacob Blake, il padre: “Mio figlio è ammanettato al letto d’ospedale”

KENOSHA – Il caso di Jacob Blake ha molto in comune con quello di George Floyd, e una differenza, Blake è vivo. Colpito alle spalle da 7 pallotole sparate da un agente di polizia di Kenosha, il 29enne ha subìto lesioni multiple, è sopravvissuto ma non potrà più camminare. “Ha perso l’uso delle gambe”, aveva detto il padre di Jacob. E mentre le proteste continuano in Wisconsin così come a Washington, il padre chiede aiuto: “Mio figlio è ammanettato al letto”.

Non può neanche muoversi, non potrebbe farlo neanche se volesse. Perché ha le manette?

Ha visitato Jacob al Wauwatosa, ospedale del Wisconsin, dove suo figlio ha subito un intervento chirurgico che non ha impedito restasse paralizzato. È stato lo zio, Justin Blake, a raccontare la sua disperazione alla Cnn: era “affranto” nel vedere che suo figlio era stato ammanettato. “Il danno oltre la beffa”, ha continuato lo zio della vittima. “È paralizzato e non può camminare e lo hanno ammanettato al letto. Perché?”.

Jacob Blake, il padre: “Hanno sparato a mio figlio sette volte, come se non avesse importanza”

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