Sardegna, in Costa Smeralda il sindaco spegne la musica. E al Billionaire ci sono sei positivi
Tutto finito? Niente affatto. In campo scende pure la Lega isolana, con il coordinatore regionale e deputato Eugenio Zoffili: “Una follia. Briatore ha ragione, con questo coprifuoco si mette in ginocchio l’economia già messa a dura prova dalle continue scellerate decisioni del Governo Conte, che nulla ha fatto per sostenere il comparto del turismo in Sardegna e in tutto il Paese”. Il riferimento va allo stop imposto in tutte le regioni alle discoteche anche all’aperto, passato Ferragosto. Mentre in Sardegna si era deciso il contrario fino a fine mese. I primi cittadini (soprattutto dei piccoli centri) isolani si trovano ancora in prima linea a fronteggiare l’aumento dei positivi da Covid 19 e le aspirazioni di chi vive di turismo, con una stagione partita a luglio.
È Luca Montella, sindaco de La Maddalena – arcipelago in cui ricade l’isola di Santo Stefano, con il resort omonimo diventato focolaio – a scrivere una difesa di categoria diretta al leghista. Il titolo è evocativo: “Io sto con Cenerentola”. Si legge: “La penna di chi firma le ordinanze è molto più pesante di quella di chi firma i comunicati. La sedia di un sindaco scotta, la poltrona di altri, invece, è solo riscaldata. La prima conduce calore (e tanto pure) la seconda, invece, “riceve” solo calore. La regione anatomica è la stessa, ma il sindaco, se sbaglia, se la gioca; qualcun altro, senza responsabilità dirette, se la salva”.
Interviene il governatore della Sardegna sull’ipotesi circolata di un lockdown per la Regione dopo i contagi: “Credo sia una boutade priva di
fondamento, se ci fosse verità anche minima in un’affermazione di questo tipo, saremmo all’assurdo”. La Sardegna è riuscita ad avere la più bassa circolazione virale d’Italia e ancora oggi nonostante i nuovi casi di importanzione continua a non essere tra le prime 5 regioni con più casi. Non accetteremo in nessuna sede un’eventuale chiusura e adotteremo tutte le misure necessarie per tutelare il nome della Sardegna”. Poi aggiunge: “Non siamo un’isola di untori. La ripresa dei contagi è dovuta alla circolazione senza controlli purtroppo adottata da questo governo”.
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