Mascherine, discoteche e tamponi obbligatori: le regole in vigore da oggi fino al 7 settembre e i provvedimenti in arrivo

Mascherina all’aperto se risalgono i contagi

Il governo non esclude, se il numero dei contagi dovesse continuare a salire, l’ipotesi di imporre l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto. Un provvedimento che dovrebbe servire a limitare i contatti nei luoghi più affollati dove si sta dimostrando impossibile mantenere il distanziamento, soprattutto in questo periodo di vacanze. In Puglia è già stata firmata un’ordinanza che impone l’obbligo di stare con naso e bocca coperti anche all’aperto quando non si riesce a mantenere la distanza. E anche altre Regioni stanno valutando la possibilità di procedere in tal senso soprattutto in quelle aree maggiormente frequentate. E dunque le località delle vacanze, le piazze e le strade dove ci sono molti locali pubblici, ma anche i luoghi dove si organizzano eventi.

L’ipotesi di coprifuoco per i luoghi affollati

Divieto di ingresso in alcune aree. Potrebbe essere questa una delle misure per limitare i contagi da coronavirus nelle aree più affollate. Un provvedimento che è già scattato in alcune piazze di Roma dove gli assembramenti sono diventati emergenza. C’è anche l’ipotesi di contingentare gli ingressi, proprio come già avviene nei luoghi chiusi dove bisogna limitare la presenza delle persone. Qualora la curva dovesse ricominciare a salire in maniera pericolosa potrebbe anche scattare una sorta di coprifuoco con il divieto di stare all’aperto dopo una certa ora. Provvedimenti estremi che potrebbero però diventare necessari se – come è già accaduto in alcune località balneari – la grande concentrazione di persone, soprattutto giovani, ha causato risse e fatto nascere focolai di Covid-19.

CORRIERE.IT

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