Il sindaco di Lampedusa chiude l’hotspot: “Migranti resteranno sul molo”

Sulla questione è intervenuto duramente anche Nello Musumeci, che ha invitato il governo a proclamare lo stato di emergenza richiesto – da ormai oltre un mese – dal Comune e dalla Regione: “Lampedusa sta di nuovo scoppiando”. Alle parole del presidente della Regione Sicilia si aggiungono pure quelle di Gian Lorenzo Marinese, che ha voluto denunciare come la situazione all’interno del centro di accoglienza sia davvero delicata per l’eccezionale numero di ospiti: “Abbiamo scongiurato la possibilità di focolai da Coronavirus trasferendo subito e in meno di 24 ore coloro che erano risultati positivi”. Il direttore dell’hotspot di Lampedusa ha comunque premiato tutto l’apparato che sta gestendo i flussi di migranti che stanno arrivando: “L’Asp, la prefettura di Agrigento e le forze dell’ordine, stanno riuscendo a fare miracoli per garantire la sicurezza pubblica ma anche quella sanitaria”.

L’hotspot di Lampedusa al collasso: le immagini choc P

Ma il quadro resta preoccupante: profughi ammassati tra di loro, distesi per terra e senza nessun dispositivo di protezione. A tutto ciò si aggiungono fughe da parte di immigrati positivi al Covid-19, che rischiano di far tornare gli italiani in una nuova condizione di lockdown. A far discutere è la gestione del governo, che a detta di molti non sta riuscendo a tutelare l’interesse pubblico e sanitario del nostro Paese: “Quando sbarcano a Lampedusa non vengono controllati, non c’è alcun controllo. I controlli li fanno solo quando vengono smistati nelle città italiane”.

IL GIORNALE

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