Coronavirus, Gualtieri: “Proroga smart working e incentivi al lavoro” | Nel dl agosto fondi per turismo e scuola

Rivoluzione pagamenti elettronici e partite Iva Proseguirà, inoltre, “l’azione volta a incentivare i pagamenti elettronici e digitali” e “interventi saranno necessari anche per le partite Iva”. Il governo, ribadisce il ministro, intende “superare il meccanismo del saldo-acconto” delle partite Iva per passare a un sistema con “certezza del tempo degli adempimenti e diluizione nel corso dell’anno degli importi da versare, basato su quanto effettivamente incassato”.

Nuovi rinvii e rateizzazione del debito “Saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da assicurare che per il 2020 si riduca sensibilmente il peso dell’onere che altrimenti graverebbe su contribuenti in difficoltà – ribadisce Gualtieri -. Saranno differiti ulteriormente i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto”

Obiettivo superare il divario Nord-Sud “L’esecutivo intende riattivare il più velocemente possibile una ripresa sostenuta e duratura” e nel piano che si punta a presentare “tra i primi” a Bruxelles ci saranno diversi interventi per rilanciare gli investimenti pubblici e privati e a superare il divario Nord-Sud, puntando sul Mezzogiorno. Per il Sud il ministro ricorda il Piano presentato a febbraio che ha caratteristiche tali per guidare il necessario sforzo per far ripartire il paese”. Si pensa anche a “interventi di natura fiscale” ma “nel breve periodo l’obiettivo è la massimizzazione dell’impatto delle misure già previste in legge bilancio per incrementare gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno, senza maggiori oneri per la finanza pubblica”. Quanto agli investimenti privati ci si muoverà “lungo le linee del programma Transizione 4.0 che verrà potenziato e reso permanente”.

Le risorse del Recovery fund disponibili dal biennio 2021-22 Infine, dichiara Gualtieri, “l’allocazione delle risorse del Recovery fund è numericamente anche migliore rispetto alla iniziale proposta della commissione. I 209 miliardi potranno essere impegnati fino al 2033 nell’ambito degli interventi designati nei Piani nazionali di ripresa e resilienza. Il 70% dei fondi sarà disponibile nel 2021-2022 e il restante 30% nel 2023”. 

TGCOM

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