La manifestazione del centrodestra il 2 giugno a Roma, in diretta

Ore 13.30 – Fratoianni (Leu): Salvini e Meloni irresponsabili
Salvini e Meloni che chiamano in piazza qualche centinaio di persone, ammassate. Mascherine abbassate, smartphone che passano di mano in mano per i selfie, senza guanti e senza forme di protezione e tutela» attacca il portavoce nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni. « Secondo questi signori, quindi, il Covid19 non esiste. È la logica conseguenza del loro comportamento ed è il messaggio che danno a chi guarda» dice. «Poi mi raccomando, nelle aule del Parlamento – conclude Fratoianni – continuate pure a commemorare i morti di Bergamo… Vergogna».

12.40 – Esposto di Bonelli (Verdi): violate le misure sanitarie
«La manifestazione della destra a con Salvini e Meloni é un fatto vergognoso, sono state violate tutte le misure sanitarie e tutto ciò è uno sfregio a chi ha combattuto, come gli operatori sanitari, contro la pandemia da Covid19. Quella di oggi era una manifestazione non autorizzata, tutti senza mascherine e la provocazione di Salvini di levarsi la mascherina é un fatto di una gravità inaudita e per questa ragioni presentiamo oggi un esposto alla Procura della Repubblica affinché apra immediatamente una indagine» spiega il coordinatore esecutivo dei Verdi Angelo Bonelli.

12.15 – Salvini e la mascherina: «Spero che il virus stia morendo»
Doveva essere un flash mob con distanziamento ma, viste le centinaia di persone arrivate in piazza del Popolo, l’iniziativa di questa mattina del centrodestra si è trasformata in una vera e propria manifestazione e corteo in via del Corso. Con tanto di selfie e assembramenti. Intorno alla grande bandiera dell’Italia, disposta dall’inizio di via del corso al centro della piazza, i manifestanti hanno dato l’assedio ai tre leader . Salvini più volte si è tolto la mascherina per parlare con i cronisti: «La mascherina ce l’ho, sono felice di sapere che i numeri dei contagi siano bassi e spero abbiano ragione gli esperti che dicono che il virus sta morendo».

Ore 11.10 – La fila per la foto con Salvini.«Basta con questi selfie»
Giorgia Meloni e Antonio Tajani hanno lasciato la piazza dopo aver incontrato la stampa. Matteo Salvini si è intrattenuto più a lungo con i cronisti e con i sostenitori che gli chiedono ininterrottamente di fare selfie. C’è persino una fila per chi vuole scattare una foto con il leader leghista. La lunga attesa porta una manifestante a urlare: «E basta con questi selfie, non servono a niente. Vieni a parlare con il popolo: non ho più una lira….».

Ore 11.10 – Salvini: «Burocrazia zero»
«Capisco la voglia e la rabbia, ma dobbiamo costruire un percorso che porti l’Italia lontano senza dover aspettare aiuti esterni che tanto non arrivano. La ricetta della Lega e di tutto il centrodestra è burocrazia zero e taglio delle tasse. Azzeriamo tutte le regole e i vincoli che renderebbero impossibile rilanciare il Paese» dice il leader leghista.

Ore 11.01 – Le parole di Mattarella
«Il governo dovrebbe ascoltare l’appello del Capo dello Stato, dobbiamo avviare un grande progetto. E il progetto lo si scrive in Parlamento, non solo con la maggioranza ma anche con le opposizioni» dice Antonio Tajani in piazza del Popolo.«Siamo qua per risolvere i problemi, non per protestare, ma per proporre soluzioni. Speriamo che in parlamento Pd e 5 stelle ascoltino nei fatti l’appello del presidente della Repubblica» aggiunge Matteo Salvini.

Ore 10.53 – Italiani dimenticati e a rischio povertà
«Siamo qui soprattutto a nome degli italiani dimenticati» dice Matteo Salvini, ai cronisti.E Giorgia Meloni aggiunge: «Chiediamo al governo di ascoltare questa piazza. Fuori le marchette, fuori le poltrone. Le risorse vadano ad aiutare le imprese a non chiudere e a chi rischia di sprofondare nella povertà» ha detto la leader di Fdi .

Ore 10.50 -Slogan contro Conte: «Vaffa..»
Insulti e «vaffa» contro il premier Giuseppe Conte invitato dai manifestanti a dimettersi: «Elezioni subito» scandiscono i manifestenti. Il «corteo» del centrodestra è arrivato nel punto dove è previsto un punto stampa con i leader del centrodestra. La folla ormai si è radunata nei pressi di via dei Pontefici in attesa degli interventi dei leader politici.

Ore 10.28 – Il «corteo»
Partito il «corteo» del centrodestra da piazza del Popolo in direzione via del Corso. Decine i militanti che tengono l’enorme striscione Tricolore. Contrariamente a quanto annunciato, i leader sono alla testa del serpentone, mentre centinaia di persone si accodano cantando l’Inno d’Italia. Le mascherine paiono indossarle tutti e sono continui gli inviti a mantenere le distanze di sicurezza. Ma è impossibile: Salvini e Meloni, sopratutto, sono assediati dai sostenitori e dalla calca dei giornalisti. Quello che doveva essere un flash mob silenzioso con srotolamento del Tricolore si sta trasformando in un corteo improvvisato lungo la parte finale di via del Corso verso largo dei Lombardi dove è allestita una zona per dichiarazioni alla stampa. Tanti gli slogan «libertà- libertà», slogan di incoraggiamento ai leader e applausi. Ma ci sono anche cori contro Conte e il suo governo: «Pagateci la cig».

Ore 10.20 – Tajani: nessun intento divisivo
«Nessun intento divisivo, vogliamo fare proposte concrete per dimostrare ai tanti italiani in difficoltà che non sono soli. Questo è lo spirito con cui noi di Forza Italia vogliamo dare una testimonianza qui» dice Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, in piazza del Popolo «Serve una grande strategia per il Paese e deve essere costruita in Parlamento da tutte le forze politiche.Noi abbiamo una serie di proposte. Per utilizzare i fondi europei occorre fare molte riforme a cominciare da quella del fisco, della burocrazia, della sanità, della giustizia civile che con la sua lentezza provoca fino al 2% del Pil» conclude.

Ore 10.13 – Manifestante allontanato
Piccolo incidente in piazza. La polizia e il servizio d’ordine ha allontanato un manifestante che aveva urlato la sua intenzione di fare il saluto romano. «Siamo noi che difendiamo le forze dell’ordine e lo Stato – ha detto l’uomo agli agenti intervenuti – E come loro fanno il pugno chiuso il 25 aprile e perché noi non possiamo fare il saluto romano oggi?». Il manifestante è stato allontanato.

Ore 9.58 – Selfie e telecamere
Arrivato in piazza del popolo Matteo Salvini, in tanti si stringono a lui, quasi tutti con mascherina, per un selfie. Il leader della lega non si sottrae, sorridente con tutti. Già schierati in una sorta di recinto di sicurezza, invece, Giorgia Meloni e Antonio Tajani: anche per loro selfie con i militanti. Tutto è pronto per lo srotolamento del maxi-Tricolore di 500 metri: una parte già stata distesa su piazza del Popolo. Come promesso, almeno all’inizio, non si segnala nessun assembramento tra i militanti: gli organizzatori invitano a mantenere le norme di sicurezza. Più complicato, invece, il rispetto del distanziamento per la stampa: è ressa tra i tanti giornalisti, fotografi e operatori video presenti in piazza.

Ore 9.42 – Berlusconi: «Manifestazione civile»
Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in un suo intervento su «La Verita’» scrive che «la manifestazione è stata proposta dai nostri alleati. Noi abbiamo aderito per salvaguardare la compattezza della coalizione, ma deve essere una manifestazione civile, composta, solo simbolica. Non faremo certo come quegli imprudenti (per usare un eufemismo) che nei giorni scorsi sono scesi in piazza in alcune città italiane con i gilet arancioni, senza rispettare le norme sugli assembramenti, senza usare le mascherine, negando addirittura che il virus sia un pericolo» . «Noi – aggiunge – faremo esattamente il contrario. Saremo in piazza in modo simbolico per far sentire all’Italia che soffre, che vuole ripartire, che si sente abbandonata, che siamo al suo fianco».

Ore 9.33- Salvini: il problema è il lavoro
«Oggi il problema è il lavoro e il futuro dei nostri figli – spiega il leader della Lega, Matteo Salvini poco prima dell’inizio della manifestazione di piazza del Popolo – Noi siamo l’unico Paese che ancora non ha chiaro se, come e quando riapriranno le scuole e le università». E in collegamento con la trasmissione «Agorà» aggiunge: «Vorrei che l’Italia corresse anche politicamente. Come cittadini siamo i migliori al mondo, lo abbiamo dimostrato, ma le istituzioni devono essere altrettanto».

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