Spostamenti il 3 giugno, la prof Sarmati: “Stop in alcune regioni, troppi contagi”

Contro la movida senza freni ci vuole la polizia?
“Questo no, i giovani stanno riprendendo spazi della loro vita, molti di loro sono ancora spaventati. Ma se allentiamo le misure sarà difficile riprendere in mano la situazione”.

Preoccupata per una seconda ondata?
“Penso che l’aumento della temperatura di questi giorni giochi a nostro favore, questo, come tutti gli altri virus respiratori, ha bisogno del freddo, ha bisogno di varie condizioni concomitanti, ma che piega prenderà? Penso però che possiamo stare tranquilli. Ad esempio i bambini dovrebbero poter tornare a scuola, in classi meno affollate, vanno riconquistati spazi di normalità anche per loro”.

Quindi, senza abbassare la guardia, lei ammette un ritorno alla normalità?
“In qualche modo sì, cercando di essere rispettosi dobbiamo ancora stare attenti, per un tempo che non sarà infinito. Salire sui mezzi meno affollati, con indosso le mascherine. Anche la ripresa dei voli aerei ritengo vada incoraggiata, i passeggeri sono responsabilizzati, si sottopongono al termoscanner. Ci sono i portatori inconsapevoli del virus, ma la vita va ripresa altrimenti rischiamo grosso. Mio marito, che è dentista, dice che se andiamo avanti così non sarà il Covid a ucciderci, ma rischiamo poi di morire di fame”.

QN.NET

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