Coronavirus, spostamenti tra Regioni dal 3 giugno: «Le regole per riaprire tutto»

Maggiori restrizioni

Le 36 pagine del documento con le nuove linee guida sono precedute da un paragrafo dal titolo “Scopo e principi generali” in cui i presidenti delle Regioni chiariscono che «in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate, anche in senso più restrittivo». Lunedì si riunisce il Comitato tecnico scientifico che dovrà analizzare quanto accaduto sino ad ora, esaminare i dati relativi ai vari settori che hanno riaperto e stabilire se ci siano «correzioni» da fare. Ma la giornata chiave sarà venerdì 29 maggio. Quel giorno arriverà il monitoraggio del ministero della Salute con i dati sui contagi Regione per Regione e lo stato delle strutture sanitarie ed è sulla base di quei numeri che il governo deciderà se confermare o meno la riapertura dei confini il 3 giugno. Tre le opzioni che Conte e i ministri stanno valutando: aprire su scala nazionale come programmato, differenziare tra Regioni, oppure, sperando ovviamente che non sia necessario, creare “zone rosse” oppure impedire l’ingresso a chi arriva da Regioni che non hanno pari contagio o consentirlo solo a quelle confinanti. Ipotesi ancora sul tappeto, compresa quella che siano gli stessi governatori a porre limitazioni (quarantena obbligatoria oppure test sierologico effettuato nell’ultima settimana) per i non residenti.

GUARDA IL GRAFICO
Riapertura attività economiche, le linee guida delle Regioni
Niente giochi di carte

Nel documento delle Regioni vengono inserite le linee guida per i campeggi e circoli ricreativi. Per garantire la distanza di sicurezza tra le persone di almeno un metro (2 in caso di attività fisica) gli spazi e i percorsi dovranno essere riorganizzati. Potrà essere rilevata la temperatura all’ingresso e andranno privilegiate le attività all’aria aperta e in «piccoli gruppi di persone». Se si gioca a bocce, ping pong o biliardo bisogna disinfettarsi le mani e igienizzare gli oggetti, come racchette e palline. È vietato il gioco delle carte, perché disinfettarle a ogni turno non è possibile.

Negozi e vestiti

La novità sono le regole da rispettare quando si tocca la merce, per esempio per sentire la consistenza di un tessuto o per visionare un oggetto. «Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce. In alternativa, dovranno essere a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente». Anche i mercati all’aperto devono rispettare le norme anti-virus, il che potrebbe penalizzare i mercatini delle pulci. Si legge infatti nel documento delle Regioni: «Ove ne ricorra l’opportunità, i Comuni potranno altresì valutare di sospendere la vendita di beni usati».

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.