Riapertura parrucchieri, le linee guida Inail: due metri di distanza tra clienti e solo su appuntamento

Distanze

1. Ogni cliente accede al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitano di assistenza (ad es. minori, disabili, etc.) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione.
2. Limitare la permanenza dei clienti all’interno del locale esclusivamente al tempo necessario per l’erogazione del servizio/trattamento. Consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio.
3. Per quanto attiene il pagamento, è opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando i pagamenti elettronici.

Trattamenti

1. I trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli.
2. È obbligatorio l’utilizzo di mascherine di comunità da parte del cliente come previsto dall’art. 3 del DPCM 26 aprile 2020 a partire dall’ingresso nel locale ad eccezione del tempo necessario per l’effettuazione di trattamenti che lo inibiscano (ad es. cura della barba).
3. Fornire al cliente durante il trattamento/servizio una mantella o un grembiule monouso ed utilizzare asciugamani monouso; se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti. Una volta utilizzati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e/o del lavaggio.
4. Mantenere la distanza di sicurezza di 2 metri tra i clienti presenti nel locale, utilizzando, ad esempio, postazioni alterne sia in zona lavaggio che nelle zone trattamenti.
5. Privilegiare la conversazione con il cliente tramite lo specchio e svolgere le procedure rimanendo alle spalle del cliente in tutti i casi possibili.

Nei centri estetici con la visiera

Per i centri estetici le cosiddette «misure di sistema» sono le stesse dei saloni di bellezza. Nello specifico, durante i trattamenti estetici i pannelli della cabina dovranno restare chiusi.

1.Per la pulizia del viso, sono sconsigliati i trattamenti con il vapore a meno che non vengano effettuati «solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione».
2.Se fossero presenti sono inibiti, dunque vietati, l’uso di sauna, bagno turco e idromassaggio.
3. Le superfici della cabina estetica vanno disinfettate e pulite «scrupolosamente» all’uscita di ogni cliente con disinfettanti idroalcolici o a base di cloro e così le apparecchiature e gli strumenti.
4. Prima di far entrare il cliente successivo «bisogna garantire il ricambio d’aria nella cabina il più possibile in modo naturale aprendo le finestre, oppure meccanicamente».
5. L’estetista dovrà indossare oltre alla mascherina chirurgica anche «visiere o schermi facciali».
6. Per i trattamenti al viso che producono aerosol è richiesta la mascherina FFP2 o FFP3 senza valvola.
7. Anche il personale alla cassa (che possibilmente sarà protetta da separatore in plexiglass) dovrà indossare la mascherina chirurgica.

CORRIERE.IT

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