Decreto Rilancio tra le tensioni. Ultimo duello sui migranti

Lo stesso Gualtieri annuncia che nel decreto ci sarà l’eliminazione dell’Irap, ossia del pagamento del saldo-acconto previsto per il 16 giugno. A beneficiare di questo abbuono saranno tutte le imprese con un fatturato fino a 250 milioni di euro, che abbiano registrato un forte calo del fatturato a causa dell’emergenza sanitaria. Nella maggioranza non tutti apprezzano la misura, tanto che Italia viva avrebbe ottenuto di eliminare l’Irap anche alle aziende che non hanno registrato una flessione dei ricavi.

Il Movimento è in contrasto con i renziani è anche sul Reddito di emergenza, ma la misura ha ormai preso corpo con un miliardo di euro destinato alle famiglie più deboli economicamente. Dal testo del decreto è stata inoltre stralciata la norma che imponeva ai produttori di indicare il prezzo massimo di vendita consigliato delle mascherine. Tra le misure introdotte nell’ultima versione del decreto figura la cancellazione della prima rata dell’Imu, prevista in giugno, su alberghi e pensioni, ma solo se i proprietari sono anche i gestori delle attività. La norma stabilisce l’abolizione della prima rata Imu anche per gli stabilimenti balneari. Il governo attraverso il decreto conta poi di assegnare 1,5 miliardi alla scuola, impegnandosi a stabilizzare 16 mila insegnanti a settembre.

Resta che il comparto del turismo denuncia la pochezza delle risorse destinate agli operatori del settore, con i sindaci di città turistiche (tra gli altri Sala, Nardella, Brugnaro e Raggi) che inoltre paventano il rischio di un default dei comuni. Un contesto che spinge Maria Elena Boschi (Iv) a chiedere di destinare i 2 miliardi del bonus vacanze direttamente alle imprese alberghiere, anziché alle famiglie.

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.