Coronavirus, per il governo identità da reinventare nella «fase 2»

La stessa polemica leghista contro i finanziamenti europei in arrivo ha qualcosa di stucchevole. Ma i problemi spunteranno comunque, e non solo per le incursioni di un alleato come Iv. Gli scricchiolii che dovrebbero preoccupare Conte sono quelli nei Cinque Stelle. È lapolemica inquietante e opaca tra un membro del Csm come il magistrato Nino Di Matteoe il Guardasigilli grillino Alfonso Bonafede: uno scontro che rimanda alle dinamiche interne al Movimento, con Bonafede costretto a difendersi dall’«accusa infamante» di essere stato condizionato in alcune scelte dai boss mafiosi.

Ancora, è la cultura grillina del denaro «a pioggia», tutto in debito, denunciata ieri dal prossimo presidente di Confindustria, Carlo Bonomi: un tema che riproporrà presto lo scontento sulla gestione degli aiuti per la ripresa. E, come un fastidioso rumore di fondo, spuntano a intermittenza le perplessità su una politica estera nella quale il M5S mostrerebbe un’eccessiva accondiscendenza nei confronti della Cina: un tema che potrebbe diventare dirimente, se le tensioni crescenti tra Washington e Pechino imporranno agli alleati europei una netta scelta di campo. L’Italia si candiderebbe a essere tra le nazioni più esposte.

CORRIERE.IT

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