Primo maggio: Vasco, Zucchero, Nannini e i Bennato al Concertone in tv



A questa edizione straordinaria del Primo Maggio 2020, cui i sindacati confederali hanno voluto dare il titolo Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro, parteciperanno anche un quintetto di musicisti classici in rappresentanza dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Niccolò Fabi, Noemi, Paola Turci, Bugo e Nicola Savino, Rocco Papaleo e Tosca, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Dardust, Fasma, Margherita Vicario. Tanti artisti che con le loro voci e le loro performance live, riuniranno il Paese in un grande evento collettivo che, in seguito al protrarsi dell’emergenza Covid 19, cambia totalmente il suo format mantenendo l’attenzione sui temi fondamentali del lavoro che, sostengono i sindacati, “quest’anno, più di sempre, riguardano la vita e il futuro di milioni di italiani”.

Primo maggio: Vasco, Zucchero, Nannini e i Bennato al Concertone in tv

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Ema Stokholma e Gino Castaldo condurranno la versione radiofonica dagli studi di via Asiago di Rai Radio2. L’evento, promosso come sempre da Cgil, Cisl e Uil, sarà prodotto da Rai3 e da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli. Per rendere al massimo la qualità delle performance artistiche, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza previste dell’emergenza sanitaria in corso, i live verranno realizzati principalmente presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (dove è installato l’Auditorium Stage Primo Maggio 2020) oltre che in altre location sparse per l’Italia e scelte direttamente dagli artisti. Si esibiranno live anche i quattro vincitori di Primo maggio Next, il contest organizzato da iCompany e dedicato ai nuovi artisti: la cantautrice Ellynora di Roma con il suo brano Zingara, la cantautrice Lamine di Roma con Non è tardi, il cantautore Matteo Alieno di Roma con Non mi ricordo e il cantautore Nervi di Firenze con Sapessi che cos’ho.

“Nell’immaginare il cast di questa insolita versione tv del Concertone, ho pensato ad artisti che, con le loro melodie e i loro testi, potessero accarezzare il nostro immaginario collettivo, facendoci cantare tutti assieme dalle nostre case in un momento in cui c’è bisogno tanto della giusta sobrietà, quanto di una concreta speranza per il futuro che ci aspetta”, ha aggiunto Bonelli. “Nel progettare le performance musicali, abbiamo deciso di puntare su esibizioni live che privilegiassero la qualità visiva e sonora della musica, provando a superare il linguaggio dei tanti live streaming casalinghi che ci hanno tenuto compagnia in queste settimane, che molto spesso non possedevano, per ovvie e legittime ragioni, la qualità tecnica ed esecutiva di veri e propri concerti”.

L’organizzazione ha puntato tutto sull’aspetto audio e video dell’evento, proprio per distanziarlo dall’esperienza della musica casalinga prodotta dagli artisti nella prima fase del lockdown: “Dall’audio, alla scenografia, alle luci, ogni performance live del Primo Maggio 2020 sarà curata nei dettagli, ma sempre realizzata rispettando le vigenti norme per la sicurezza di ognuno degli attori che darà il suo contributo per realizzare questo grande evento nazionale”, ha concluso Massimo Bonelli.

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