Coronavirus, tutte le nuove misure della Fase 2: dagli spostamenti consentiti alle aperture delle attività

POSSIBILE RIENTRO IN DOMICILIO ANCHE DALL’ESTERO E’ possibile rientrare dall’estero in Italia per incontrare i congiunti o per rientrare nel proprio domicilio o residenza. E’ quanto prevede il Dpcm. Gli italiani che rientrano in patria dovranno comunicare i motivi del viaggio, l’indirizzo completo dell’abitazione o della dimora in Italia dove sara’ svolto il periodo di quarantena, il mezzo di trasporto privato che verra’ utilizzato per raggiungere la stessa e il proprio recapito telefonico.


SI ALLE VISITE FAMILIARI Si potrà visitare i propri parenti ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza. No, dunque, a riunioni di famiglia e party privati.


RIAPRONO PARCHI E GIARDINI Parchi, ville e aree verdi riaprono ma sempre nel rispetto delle distanze di sicurezza e con misure di contingentamento per evitare assembramenti. I sindaci potranno chiuderli se non possono essere rispettare queste misure.


LE SCUOLE RESTANO CHIUSE Nessuna possibilità di tornare tra i banchi per concludere l’anno scolastico.

NO OBBLIGO A MASCHERINA PER BAMBINI SOTTO I 6 ANNI Il nuovo decreto prevede che “non sono soggetti all’obbligo di mascherine i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti”. Il Dpcm sulla fase due conferma l’obbligo di mascherine “nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. 

Secondo il decreto, possono essere utilizzate mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.”

SI’ ALLA CORSA LONTANO DA CASA  Si potrà correre lontano dall’abitazione ma rispettando una distanza di due metri dagli altri, tranne che per i conviventi. Per le passeggiare invece la distanza è di un metro. sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.


ALLENAMENTI PROFESSIONISTI Dal 4 maggio nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, sono consentiti gli allenamenti a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. Per gli sport di squadra il via libera slitta al 18 maggio.


FUNERALI PRIVATI Sono sospese le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di parenti di primo e secondo grado e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando mascherine protettive e rispettando rigorosamente le misure di distanziamento sociale.


MUSEI Riaprono i musei e le mostre con un contingentamento degli ingressi. Restano chiusi invece cinema, teatri.


TAKE AWAY Dal 4 maggio si potrà andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio.


NEGOZI, BARBIERI e RISTORANTI I negozi riapriranno dal 18 maggio rispettando le misure di distanziamento. I parrucchieri e barbieri, invece, sempre con rigidi protocolli, dovranno aspettare il 1 giugno. Stessa data, pare, per i ristoranti.


EDILIZIA, CANTIERI I cantieri privati dovranno aspettare il 4 maggio mentre dal 27 ripartono manifattura e costruzioni nel settore pubblico.


TRASPORTI Le Regioni dovranno disporre la programmazione del trasporto pubblico locale, anche non di linea, sulla base delle effettive esigenze e al solo fine di assicurare i servizi minimi essenziali, la cui erogazione deve, comunque, essere modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti. Per le medesime finalità il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto adottato di concerto con il ministro della Salute, puo’ disporre, al fine di contenere l’emergenza sanitaria, riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori.

TGCOM

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