Polemica sul 25 aprile, Fratelli d’Italia: “Ricordiamo i caduti di tutte le guerre e del Covid, la canzone del Piave al posto di Bella ciao”
E’ polemica sul 25
aprile. Fratelli d’Italia propone di trasformare la festa di Liberazione
nella giornata per ricordare i caduti di tutte le guerre e del Covid 19
con la canzone del Piave al posto di Bella ciao. La risposta di
Sinistra Italiana non si fa attendere. “Come ogni anno, puntualmente
come un’allergia stagionale, arriva l’insofferenza di Fratelli d’Italia
per il 25 aprile”, scrive su Twitter il portavoce nazionale Nicola
Fratoianni. “Non riescono proprio a comprendere – prosegue l’esponente
di Leu – che è il giorno di liberazione dell’Italia dal virus del
nazifascismo, non riescono proprio a distinguere vittime e carnefici,
chi stava dalla parte giusta della libertà e chi stava con Mussolini e
Hitler. Si rassegnino – conclude Fratoianni – il 25 aprile Bella Ciao
risuonerà ancora più forte”.
E’ stato Ignazio La Russa a farsi portavoce della proposta di FdI. “Con
una diretta Facebook insieme a Edoardo Sylos Labini e ad alcuni
parlamentari abbiamo avanzato una proposta rivolta a tutti, senza
distinzioni politiche e culturali: da quest’anno il 25 aprile diventi,
anziché divisivo, giornata di concordia nazionale nella quale ricordare i
caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data si
accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid 19 che speriamo
cessino proprio in aprile”, dichiara il vicepresidente del Senato e
senatore di Fratelli d’Italia, che aggiunge: “Sarebbe il modo migliore
per ripartire in una Italia finalmente capace, dopo 75 anni da quel
lontano 1945, di privilegiare ciò che ci unisce e che ci rende tutti
orgogliosi di essere italiani. Nel ricordo dei caduti, chi vorrà, sabato
prossimo potrà listare a lutto un tricolore e cantare la canzone del
Piave che da sempre le Forze armate dedicano ai caduti di ogni guerra”,
conclude.
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