Eurogruppo, c’è l’accordo: Mes per spese sanitarie senza condizioni | Gentiloni: “Pacchetto senza precedenti”

Ok al Recovery Fund, ma la decisione va ai leader Per quanto riguarda il Recovery Fund messo in campo per sostenere la ripresa, si legge nelle conclusioni, “sarà temporaneo e commisurato ai costi straordinari della crisi e aiuterà a spalmarli nel tempo attraverso un finanziamento adeguato. Soggetti alla guida dei leader, le discussioni sugli aspetti pratici e legali del fondo, la sua fonte di finanziamento, e strumenti innovativi di finanziamento, coerenti con i Trattati, prepareranno il terreno per una decisione”. Tra gli strumenti con cui alimentarlo, “ci potrebbe anche essere un debito comune, ma questo non vuol dire mutualizzazione del debito”, ha precisato Le Maire.

Olanda: “Buon accordo, ma restiamo contrari agli Eurobond” “I giorni scorsi sono stati intensi, ma abbiamo raggiunto un buon risultato all’Eurogruppo. Abbiamo trovato un accordo sensato per i Paesi Bassi e per l’Europa, per far fronte alle conseguenza del coronavirus”, ha commentato il ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra. “Siamo e resteremo contrari agli Eurobond. Pensiamo che questo” strumento “non aiuterà l’Europa e l’Olanda nel lungo termine”.

Soddisfazione di Gentiloni e Gualtieri Per il commissario all’Economia, Paolo Gentiloni, si tratta di un “pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L’Europa è solidarietà”, ha commentato. “Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalita del Mes – ha spiegato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri -. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla. L’Italia vince”.

Salvini e Meloni sul piede di guerra Per il leader della Lega, Matteo Salvini, che annuncia una mozione di sfiducia al ministro Gualtieri, “se il governo olandese festeggia, vuol dire che è una seconda Caporetto”. “Non ci sono gli Eurobond che voleva Conte, ma c’è il Mes, una drammatica ipoteca sul futuro, sul lavoro e sul risparmio dei nostri figli. Dal 1989 ad oggi l’Italia ha versato all’Europa 140 miliardi, ora per averne a prestito 35 ci mettiamo nelle mani di un sistema di strozzinaggio legalizzato. Oltretutto, senza nessun passaggio in Parlamento. Siamo fuori dalla legge, siamo alla dittatura nel nome del virus”. Gli fa eco Giorgia Meloni, che parla di “Italia sotto tutela” e di “atto di alto tradimento verso il popolo italiano”. “Alla fine – ha detto la leader di Fratello d’Italia – hanno vinto i diktat di Germania e Olanda”.

Crimi: “M5s non sarà disponibile a votare l’attivazione del Mes”In un post su Facebook, il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, spiega che “non è stato firmato o attivato nessun Mes e non lo faremo, basta bufale. Non importa quanto siano ridotte le condizionalità. M5s continua a sostenere la linea di sempre, che è anche la linea del governo più volte rivendicata dal presidente Conte: sì Eurobond, no Mes”. “Questa sera l’Eurogruppo ha concordato un pacchetto di proposte da sottoporre al prossimo Consiglio europeo, al quale partecipano i leader degli Stati membri. In questo pacchetto di proposte mancano gli Eurobond ma è prevista l’apertura di una linea di credito del Mes”, sottolinea Crimi, che aggiunge: “Poiché il Mes è una linea di credito a cui ogni Paese può liberamente decidere se accedere, ribadiamo che il Movimento 5 Stelle non sarà disponibile in nessun caso a votare l’attivazione del Mes per il nostro Paese”. TGCOM

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