Coronavirus, l’ingegnere Fracassi: “Le maschere da sub salvano vite. Donatele e le trasformiamo”

Ci sono già arrivate più di 500 maschere che verranno distribuite a Brescia e altri 11 ospedali in Italia e 4 all’estero si stanno muovendo in maniera autonoma perché noi abbiamo brevettato la nostra invenzione l’abbiamo resa pubblica, è in open source. Stiamo ricevendo altri ordini e li consegneremo, sono maschere che vengono utilizzate nelle terapie sub-intensive. Il costo è praticamente zero, perché tutti ce le stanno donando e stiamo raccogliendo adesioni da tutto il mondo, Australia, Singapore, Stati uniti, Brasile, Bolivia. Non si possono donare quelle già usate perché non reggono la sterilizzazione e poi c’è il rischio portare infezioni in ospedale. Poi si sovraccaricano i medici di lavoro. Noi le abbiamo acquistate da Decathlon, costano venti euro al pubblico, stiamo ricevendo tantissime donazioni da aziende e ci sono molti imprenditori che le producono e sono pronti a donarle. Chi vuole donare si metta in contatto con noi attraverso il sito di Isinnova”.

Intervista di Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto

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