Emergenza coronavirus, chi “passeggia” e mente sull’autocertificazione rischia fino a 12 anni di carcere

I governatori delle Regioni più colpite denunciano da giorni che la gente in giro è ancora tanta. In Lombardia, analizzando il dato dei cellulari, si è visto che almeno il 40% degli abitanti è ancora in movimento.

Ecco perché è stata emanata una nuova autocertificazione, il documento che serve per poter dichiarare alle forze dell’ordine il motivo “urgente” per il quale ci si trova in strada. Nel nuovo modello è presente la voce in cui la persona fermata deve dichiarare di “non essere in quarantena”. Questa dicitura implica che, se fosse una dichiarazione fasulla, il compilante rischierebbe una denuncia per reato contro la salute pubblica e rischierebbe fino a 12 anni di galera. 

TGCOM

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