Borse, Milano corre dopo l’avvio di Wall Street: Ftse Mib +12%

Gli indici europei

Le Borse europee beneficiano anche della decisione della Consob italiana e dell’autorità spagnola della Borsa che hanno vietato le vendite allo scoperto. E dopo che il capo economista della Bce, Philip Lane, ha precisato nel suo blog che la Banca centrale intende assicurare una «presenza robusta» sul mercato obbligazionario e ipotizzando un possibile taglio dei tassi, se necessario. Sullo sfondo resta il timore di una recessione globale a causa della pandemia di coronavirus.
l retroscena

Il discorso di Lagarde e quelle parole suggerite da una collega tedesca

di Federico Fubini

Le parole della Bce

«Il Consiglio direttivo della Bce si riserva la possibile opzione di futuri tagli dei tassi d’interesse in caso di una stretta delle condizioni finanziarie o di minacce al nostro obiettivo d’inflazione nel medio termine», ha scritto il capo economista della Bce Philip Lane in un blog sul sito della Banca Centrale. A chi si chiede «perché, a differenza di molte altre banche centrali nelle ultime settimane, la Bce non ha abbassato i suoi tassi strategici», ricorda Lane, l’Eurotower ricorda che un simile intervento «è in genere più efficace se si prevede che sia persistente» la crisi da affrontare. La convinzione è che per quanto «veloce» sia questo choc «il nostro scenario di base è che sarà in definitiva temporaneo». «Di conseguenza – aggiunge – abbiamo concluso che la risposta più appropriata è un allentamento della posizione monetaria attraverso l’acquisto di attività aggiuntive e il notevole sostegno all’offerta di credito attraverso la revisione del programma TLTRO». Ovvero, garantire più liquidità al sistema. Lane comunque lascia la porta aperta a interventi sui tassi spiegando che «il Consiglio direttivo mantiene l’opzione di futuri tagli della politica tasso, se giustificato da un inasprimento delle condizioni finanziarie o da una minaccia al nostro obiettivo di inflazione a medio termine». stabilità finanziaria

Coronavirus, Visco: la Bce può comprare Btp per frenare lo spread

di Fabrizio Massaro

L’intervento di Visco (Bankitalia)

Dalla Bce «purtroppo c’è stata una difficoltà di comunicazione ma chiaramente è la sostanza che dobbiamo guardare. Le decisioni prese sono decisioni importanti finora sottovalutate dai mercati. Saranno pienamente comprese quando saranno messe in pratica», ha dichiarato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in un’intervista a Bloomberg Tv. La Bce, ha detto ancora il governatore, «se necessario agirà ancora». La prima risposta alla crisi», ha comunque ricordato Visco, derivante dall’emergenza coronavirus «è un ruolo che spetta ai governi».

Gentiloni: bene precisazioni Bce su Lagarde

«Credo abbia fatto bene Lagarde a precisare che la Bce è impegnata a ridurre i rischi di fragilità nelle economie Ue – ha commentato il commissario Ue Paolo Gentiloni commentando le parole della presidente della Bce – Questo è il compito della Bce, sono le decisioni che ci aspettiamo e sono certo che queste precisazioni significhino che questa sarà la politica della Bce nelle prossime settimane e mesi, come è assolutamente necessario che sia».

Spread in leggera discesa

Lo spread è in discesa dopo le parole del capo economista della Bce Philip Lane. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund cala a 243 punti base da 250, col tasso all’1,79%.
A sostenere i listini sono le attese per un’azione perentoria della Fed che il 18 marzo potrebbe annunciare un maxi-taglio dei tassi di 100 punti base. Intanto ieri la Consob ha deciso di vietare per la seduta di oggi le vendite allo scoperto per 85 titoli, compresi quelli di tutte le big tedesche. Tra i singoli titoli spicca il balzo di Leonardo a +6% dopo i conti 2019 arrivati ieri sera. I migliori al momento sono le utility con Hera e Snam a oltre +7%.

Le Borse asiatiche

Le Borse asiatiche hanno registrato cali dopo panico sulla scia del tonfo di Wall Street, per i timori legati alla pandemia di coronavirus, il tonfo di Wall Street che ha registrato il peggior calo dal Black Friday del 1987, dal Black Friday del 1987. Tokyo è stata la peggiore in Asia che ha chiuso in ribasso del 6,08% a 17.431,05 punti (ai minimi in 30 anni) in una seduta contrassegnata da una forte volatilità, mentre Seul segna un ribasso del 2,51%, dopo un avvio in calo di oltre l’8%.
In rosso la Cina con Shanghai (-1,23%), Shenzhen (-1%) e Hong Kong (-2,5%). Male anche Seul (-3,4%) mentre sono in rialzo Mumbai (+1,3%). Sul mercato valutario lo yen si apprezza sul dollaro a 105,40 e sull’euro a 118,20. Segnali rassicuranti per i mercati sono arrivati dal Giappone, che pensa a iniziative «senza precedenti» per contrastare l’impatto del coronavirus sull’economia, ha detto il ministro delle Finanze, Taro Aso, e da Seul dove la banca centrale, in seguito a una riunione di emergenza, ha reso noto di star valutando nuove misure per stabilizzare il mercato finanziario, mentre la banca centrale australiana ha iniettato 8,8 miliardi di dollari australiani (5,52 miliardi di dollari) nel sistema finanziario.

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