Coronavirus, crolla hotel per i contagiati in Cina. Italiani bloccati su navi da crociera

Anche gli Stati Uniti devono far fronte alla minaccia. Sono saliti a 282 i casi di infezione da coronavirus negli Stati Uniti. Lo riporta la Cnn, citando dati dei Centri federali per il controllo delle malattie e prevenzione. Di questi casi, 49 riguardano persone di ritorno da un viaggio all’estero, mentre 233 sono le persone contagiate senza aver lasciato il Paese. Gli Stati in cui si è registrato almeno un caso sono 23. Di questi, tre hanno proclamato lo stato d’emergenza: Washington, California e lo stato di New York. Due decessi in Florida, il totale sale a 16. Primo caso in South Carolina: tornava dall’Italia. Primo caso anche alle Hawaii: si tratta di una persona che era a bordo della Gran Princess. 

Secondo un’indiscrezione del Politico, gli Stati Uniti non hanno voluto usare, neanche temporaneamente, il test sul coronavirus messo a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e spedito a quasi 60 Paesi. La decisione, riporta il quotidiano, spiega la lentezza nella disponibilità dei test, chiesti a gran voce da molti Stati americani. Secondo gli esperti interpellati dal giornale, l’incapacità di effettuare test ha rallentato la possibilità di effettuare diagnosi, favorendo una diffusione del coronavirus.

In Europa il virus dilaga

In Belgio sono segalati altri 60 casi che portano il totale a 169: “Constatiamo sempre più infezioni locali”. La stessa cosa che per esempio sta succedendo in Germania. In Austria i casi di positività sono 74, 9 in più di ieri. L’Austria ha disposto controlli sanitari una tantum ai valichi di frontiera con l’Italia. Bloccati i collegamenti tra l’aeroporto di Vienna e gli scali di Milano e Bologna. In Svizzera è salito a 228 il numero di casi confermati (un decesso). La malattia è stata segnalat in 20 cantoni, fra cui il Canton Ticino dove si registrano 24 casi confermati. In Francia si aggrava il bilancio: 716 casi (anche una deputata dell’Assemblée Nationale) e 11 morti, chiuse 100 scuole nell’Alto Reno. I raduni di oltre 5mila persone sono vietati fino a metà aprile:originariamente lo erano fino a fine maggio. Con 45 casi su una popolazione di 300mila abitanti l’Islanda ha dichiarato lo stato di emergenza: la gran parte tornava da settimane bianche in Austria e Italia.

Primo caso a Malta: è una 12enne italiana

Malta conferma il primo caso di coronavirus: si tratta di una dodicenne italiana che si trova già in quarantena auto-imposta. Lo ha annunciato il ministro della Salute maltese Chris Fearne, citato dal Times of Malta. La ragazza e la famiglia vivono a Malta, ed erano rientrati martedì da una vacanza in Trentino passando per Roma. La ragazza ha iniziato a sentirsi male giovedì e, anche prima di aver contattato il medico, lei e la famiglia si erano messi in quarantena. «I loro contatti con altre persone sono stati minimi», ha detto Fearne.

Maldive, primi due casi

Primi due casi registrati alle Maldive, che hanno deciso di bloccare l’arrivo degli italiani anche se l’ex calciatore Paolo Rossi, appena rientrato dal Paese riferisce di “clima sereno” verso i nostri connazionali.

Cina

La Cina ha registrato 28 ulteriori decessi legati al nuova coronavirus – tutti nella provincia dell’Hubei – e 99 nuovi contagi, di cui 74 nella provincia dell’Hubei. È l’ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) sui dati aggiornati al 6 marzo. Il totale dei decessi a livello nazionale sale dunque a quota 3.070. Il totale di contagi sono saliti a quota  80.651: le guarigioni, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale (Nhc), sono salite a 55.404, sfiorando il 70%. Il surplus commerciale con gli Stati Uniti segna un – 40%

Fuggono dalla quarantena: fermate alla frontiera

Diverse persone hanno violato la quarantena imposta dalle autorità di Hong Kong e hanno tentato di lasciare l’isola. Lo ha reso noto la ministra della Salute, Sophia Chan. Lo riporta la Cnn. “Diciassette persone hanno cercato di lasciare la citta’ ma sono state fermate alla frontiera dagli agenti dell’immigrazione e sono stati portati nelle strutture governative per la quarantena”, ha spiegato. Due persone sono state già accusate e le altre sono sotto indagine.

La Corea del Sud

La Corea del Sud supera i 7.000 casi di infezioni da coronavirus, fino a quota 7.041: il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc) ha infatti annunciato 274 nuovi contagi accertati nelle ultime 16 ore, in prevalenza concentrate nel focolaio di Daegu e in quello della vicina provincia di Nord Gyeongsang. I morti salgono a quota 44.

Iran

L’epidemia corre anche in Iran, dove il numero dei contagiati è arrivato a 5.823. I morti sono 145, tra loro anche una deputata di 55 anni, Fatemeh Rahbar, eletta nelle recenti legislative. Tra i decessi illustri vi è anche Hosein Sheikholeslam, consigliere del ministro degli Esteri. 

Il resto del mondo

Nuovi casi sono segnalati in Afghanistan nella provincia di Herat. Sale il bilancio in Iran, uno dei Paesi più colpiti. Altri 12 morti: il totale è salito a 145. Dei circa 16mila casi di sospetto contagio: 5.823 sono stati accertati e 1.669 guariti.

La mappa live del contagio

QN.NET

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.