Oms, 24 casi di coronavirus esportati dall’Italia in 14 paesi
La minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale è stata elevata a livello “molto alto”. Lo ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing a Ginevra sull’epidemia, sottolineando che “abbiamo ancora la possibilità di contenere questo coronavirus, se azioni forti vengono prese per individuare i casi precocemente, isolare e curare i pazienti e tracciare i contatti”.
“Il continuo aumento nel numero dei casi di Covid19 e del numero dei paesi affetti negli ultimi giorni sono motivi di preoccupazione. I nostri epidemiologi stanno monitorando questi sviluppi di continuo e noi ora abbiamo elevato il livello di rischio di diffusione globale a livello molto alto”, ha spiegato il capo dell’Oms.
“Da ieri abbiamo registrato i primi casi di contagi in Danimarca, Estonia, Lituania, Paesi Bassi, Nigeria. Tutti questi casi hanno legami con l’Italia” ha spiegato l’Oms, specificando che “24 casi sono stati esportati dall’Italia in 14 paesi, 97 casi sono stati esportati dall’Iran in 11 paesi”, ha aggiunto.
Tuttavia “non bisogna fare retorica, nessun Paese è responsabile di un’epidemia, nemmeno gli animali hanno colpa se diffondono un virus. Bisogna fare attenzione al linguaggio che usiamo in questo momento di difficoltà, perché lo stigma non sarebbe di alcun aiuto” ha evidenziato Mike Ryan, a capo del Programma di emergenze sanitarie dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Si sta anche lavorando per fare progressi sul fronte di terapie e vaccini. “Oltre venti vaccini sono in fase di sviluppo a livello globale e varie terapie farmacologiche sono in fase di test clinici” ha detto il direttore generale, sottolineando che l’Oms “attende i primi risultati in poche settimane”.
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