Coronavirus, Conte: “Dobbiamo blindare le zone focolaio, se serve useremo esercito”

Forze dell’ordine ed esercito per circoscrivere i focolai – Divieto di allontanamento e di ingresso nelle aree “focolaio” del virus, che saranno presidiate dalle forze di polizia e, in caso di necessità, anche dai militari, con sanzioni penali per chi viola le prescrizioni. Stop alle gite scolastiche in Italia e all’estero, sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche quarantena con “sorveglianza attiva” per tutti coloro che sono stati in contatto con casi confermati del virus. Questi i punti focali del decreto messo a punto dal governo. 

Multa ma anche arresto per chi non rispetta divieto –  “Il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale”, che prevede una multa e l’arresto fino a 3 mesi. Misure pesantissime, dunque, che potranno essere estese anche ad altre aree nel caso fosse necessario. “Dobbiamo essere flessibili anche perché non e’ detto che le misure prese oggi siano utili domani” ha ammesso il premier. 

Possibile chiusura di scuole e uffici pubblici – E ancora, chiusura di scuole, negozi e musei, stop a concorsi, attività lavorative private e degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali, limitazione per la circolazione di merci e persone. Il Consiglio dei ministri, al termine di una riunione fiume nella sede della Protezione Civile, approva un decreto con misure durissime per tentare di arginare il diffondersi del coronavirus.
 

Non ci sarà la sospensione di Schengen – “Allo stato non vi sono le misure per chedere e ottenere la sospensione del trattato di Schengen e in particolare della libera circolazione delle persone. E’ allo stato una misura draconiana e non commisurata alle esigenze di tutela della salute dei cittadini italiani”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso delle conferenza stampa al termine del cdm nella sede della Protezione civile. Il blocco dei valichi e della circolazione delle persone sarebbero “misure inadeguate e del tutto inefficaci”, che avrebbero “un impatto devastante sulla nostra economia”. “Cosa vogliamo fare dell’Italia un lazzaretto?”, ha aggiunto Conte rispondendo indirettamente alle forze dell’opposizione che da giorni lo chiedono.

In arrivo un secondo decreto – “Nei prossimi giorni interverremo anche con un altro decreto legge con misure che siano in grado di sopperire all’impatto economico” del contagio. Ha detto ancora Conte: “Quando dico che il governo non lascera’ sole le popolazioni dico questo”.

TGCOM

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