Sanremo 2020, Ferro e Ranieri travolgono l’Ariston. E i Ricchi e Poveri diventano cinque con Fiorello

La serata è dedicata a Fabrizio Frizzi che oggi avrebbe compiuto 62 anni: Amadeus lo ricorda, il pubblico e gli orchestrali si alzano in piedi in un caloroso applauso: “Questo 70esimo festival lo avrebbe presentato lui” ha aggiunto, invitando sul palco la moglie, Carlotta Mantovan.

Fiorello è scatenato: dopo aver indossato i vestiti di De Filippi, ballato sulle note della Febbre del sabato sera, prende anche il microfono per cantare, ma prima chiede aiuto alla sala stampa: “Non ho mai vinto niente, datemi un premio con una motivazione”. Accompagnato dal coro, intona l’inedito La classica canzone di Sanremo. Poi porta sul palco Djokovic, fresco vincitore dell’Australian Open, gioca con lui a tennis e canta con lui Terra promessa.

Tiziano Ferro regala un’altra emozione cantando Perdere l’amore con Massimo Ranieri, un duetto apprezzato dalla platea che ha tributato ai due artisti una standing ovation. “Mo’ me poi chiamma’ papà” ha detto scherzando Ranieri, e Tiziano lo ha invitato a cantare di nuovo insieme a giugno al San Paolo di Napoli. Tiziano Ferro torna poi con un medley con tre dei suoi successi, Sere nere, Il regalo più grande e Per dirti ciao.

L’attesa è tutta per la reunion dei Ricchi e Poveri: Angela Brambati, Marina Occhiena, Franco Gatti e Angelo Sotgiu tornano insieme all’Ariston con un medley dei loro successi. Iniziano con il loro primo brano, L’ultimo amore, (cover di Everlasting love), ma è La prima cosa bella a far cantare tutti, così come Che sarà, cantata di nuovo con Fiorello che si unisce al coro facendo “il quinto”. E ancora la platea in piedi a cantare e ballare con Sarà perché ti amo e Mamma Maria.

Intorno a mezzanotte l’Ariston torna a ballare con Zucchero. Il bluesman, accompagnato dalla sua band, canta due brani dell’ultimo album, Spirito nel buio e La canzone che se ne va per intonare poi Solo una sana e consapevole libidine coinvolgendo la platea che si alza in piedi e balla battendo le mani.

“Vi voglio un mondo di bene, grazie per questo sogno che mi avete fatto realizzare” ha detto Gigi D’Alessio che ha festeggiato sull’Ariston vent’anni dal suo debutto con Non dirgli mai che ha riproposto.

Piero Pelù apre la gara dei big. Poi entrano insieme le due giornaliste del Tg1 Laura Chimenti e Emma D’Aquino che accompagnano questa sera Amadeus, e insieme annunciano Elettra Lamborghini che scuote la platea con la sua Musica (e il resto scompare), poi Enrico Nigiotti. Francesco Gabbani fischietta con la sua Viceversa. E ancora Rancore che canta Eden. All’una passata arriva il turno di Junior Cally con la sua No grazie. Poi Giordana Angi e l’ultimo campione in gara, Michele Zarrillo.

In tarda serata le due giornaliste hanno avuto uno spazio per loro. Emma D’Aquino ha tenuto un monologo sulla libertà di stampa, poi all’1.30 Laura Chimenti parla della mamma che lavora con una lettera alle sue tre figlie.

Amadeus annuncia ai “boys, boys, boys” la terza signora della serata, Sabrina Salerno. Dopo un problema con il tacco che le si incastra in un gradino della scalinata, l’artista rimette i piedi sul palco dove era stata anni fa in gara con Siamo donne. “Io ho fatto le elementari e le medie qui a Sanremo, poi sono tornata a Genova, ma durante il festival andavo a caccia di autografi, e lì ho iniziato a sognare”. Quindi entra nel ruolo di conduttrice e presenta Levante, i Pinguini Tattici Nucleari, Tosca.

Amadeus porta sul palco dell’Ariston anche Paolo Palumbo, il malato di Sla più giovane d’Europa e autore Siae. Il giovanissimo artista ha presentato con Christian Pintus il brano Io sono Paolo che racconta la sua storia: “La mia non è la storia di un ragazzo sfortunato ma di uno che non si è arreso di fronte alle difficoltà”. Palumbo ha annunciato la decisione di rinunciare ai proventi della canzone per devolverli all’associazione ‘Finalmente abili’, di cui è fondatore, per la costruzione di un centro polifunzionale per malati gravi in Sardegna. Anche la Società italiana degli autori ed editori (Siae) rinuncerà alle commissioni della canzone e sosterrà l’associazione con una donazione di 10mila euro.

La sfida dei giovani: Marinelli e Lula sono battute da Fasma, tremendamente emozionato. Tocca poi a Marco Sentieri con una canzone sul bullismo che la spunta su Matteo Faustini.

Al termine delle esibizioni ecco la classifica della seconda serata:
Francesco Gabbani
Piero Pelù
Pinguini Tattici Nucleari
Tosca
Michele Zarrillo
Levante
Giordana Angi
Paolo Jannacci
Enrico Nigiotti
Elettra Lamborghini
Rancore
Junior Cally

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