La sentenza pro Lgbt: “Sì alla pensione di reversibilità per le coppie gay”

Come riportato dal Corriere della Sera, il tribunale della città del Tavoliere era stato chiamato ad esprimersi sulla relazione di due donne foggiane. E il giudice ne ha riconosciuto il diritto, di fatto equiparando le coppie omosessuali a quelle cosiddette “tradizionali”, per le quali l’assegno di reversibilità esiste dal 1939, quando fu introdotto nella legislazione italiana attraverso decreto regio.

Quella di oggi, annullando a tal proposito la distinzione fra coppie eterosessuali e coppie omosessuali, è una sentenza storica che fa giurisprudenza. E e che fa esultare la comunità arcobaleno del mondo Lgbt italiano.

Che cosa è la pensione di reversibilità

La pensione di reversibilità, secondo l’ordinamento italiano, è quella quota parte della pensione complessiva che spetta ad uno dei due coniugi al sopraggiungere della morte dell’altro. Venne introdotta nel Belpaese tramite regio decreto legge 14 aprile 1939 come misura di tutela delle donne che non avessero una pensione propria e che, alla morte del coniuge, restavano prive di un reddito minimo. In aggiunta, nel secondo dopoguerra diverse sentenze della Corte costituzionale hanno annullato leggi che negavano la reversibilità in base alla differenza di età tra i coniugi e alla durata del matrimonio.

IL GIORNALE

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.