Maggioranza a Lega e FdI. Così la Camera con la nuova legge elettorale
Il primo numero che si impone è 205. Lega e Fratelli d’Italia avrebbero da soli la maggioranza in una Camera decurtata dal taglio dei parlamentari (da 630 e 400) e frutto di nuove elezioni con il cosiddetto Germanicum. Ossia il sistema proporzionale con sbarramento al 5 per cento, la piattaforma di nuova legge elettorale sulla quale stanno attualmente convergendo i due principali soci di governo, Pd e 5 Stelle. Sarebbe quindi questa la fotografia di Montecitorio se si andasse a votare oggi: centrodestra a quota 234 seggi su 400 (ai 149 della Lega e ai 56 di Fratelli d’Italia andrebbero aggiunti i 29 di Forza Italia), Pd a 96 e 5 Stelle a 65. Ai renziani di Italia viva, ora principali attori delle turbolenze interne alla maggioranza, verrebbe riconosciuto un diritto di tribuna (3 scranni) previsto, se il testo di legge sarà confermato, per le formazioni minori che pur non superando lo sbarramento del 5 per cento su scala nazionale riescono in almeno due regioni e tre circoscrizioni a raggiungere il numero di voti necessario per l’ottenimento di un seggio.
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