Coronavirus, il governo dichiara lo stato di emergenza per sei mesi. Di Maio: “Lunedì rientro dei connazionali in Italia



• Il rientro degli italiani da Wuhan

Per quanto riguarda gli Italiani che si trovano in Cina, “nella notte tra il 2 e il 3 febbraio cioè lunedì mattina atterreranno in Italia i nostri connazionali, circa 80 che in questo momento sono a Wuhan. Ovviamente saranno sottoposti a un regime sanitario qui in Italia in un luogo dedicato”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando in teleconferenza con l’ambasciatore italiano in Cina Luca Ferrari.

• Nuovi casi fuori dalla Cina

Si registrano inoltre due nuovi casi di contagio nel Regno Unito: si tratta di membri della stessa famiglia, che sono al momento sottoposti a trattamenti sanitari. Un contagio uomo-uomo è avvenuto anche in Thailandia. Due casi accertati anche in Russia. Arriva dalla Germania la notizia del primo bambino contagiato dal coronavirus nel Paese. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Land della Baviera. Si tratta del figlio di un dipendente della ditta Webasto di cui ieri era stato annunciato il contagio. Finora in Germania i casi confermati sono sei, tutti collegati all’impresa bavarese che aveva ospitato una donna cinese risultata poi affetta dal virus una volta rientrata nel suo Paese.

Coronavirus, il direttore dell’hotel a Roma: “Nessun pericolo per i clienti, i dipendenti stanno bene”


• L’Italia chiude il traffico aereo da e per la Cina

Conte intanto ha annunciato la chiusura del traffico aereo da e per la Cina, Macao, Hong Kong e Taipei. Nel frattempo gli ultimi voli previsti in arrivo dalla Cina e in ‘schedule’  prima della chiusura del traffico da e per il Paese sono atterrati all’aeroporto internazionale di Malpensa. Si tratta di due voli di Air China in arrivo da Pechino e Shangai e uno della Cathay Pacific. I passeggeri sono stati sottoposti tutti ai controlli di sicurezza. Gli stessi aerei ripartiranno oggi stesso per la Cina. “Ho firmato ieri alle 21 un provvedimento che blocca tutti i voli da e per la Cina. È chiaro che i voli attivi in quel momento non potevano e non possono atterrare. Ora non ce ne saranno più e valuteremo insieme al governo cinese le modalità per gestire questa situazione”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ai microfoni di Sky Tg24 ha aggiunto: “Siamo l’unico Paese che ha interrotto i voli da e per la Cina in Europa. Questo vuol dire che siamo coloro che hanno il più alto livello di vigilanza e salvaguardia delle persone. Lo facciamo per precauzione, in realtà i numeri sono molto bassi fuori dalla Cina, appena poche unità”. Poi ha chiarito: “Io non voglio fare polemica, ma penso che l’Italia debba restata unita quando ci sono queste vicende che coinvolgono le comunità a livello internazionale e mondiale. Non ci si divide tra maggioranza e opposizione. Quindi, non inseguo chi intende lucrare politicamente su questa vicenda. Per me il Paese deve essere unito, giocare insieme questa sfida e vincerla”.

Dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte dal Consiglio dei ministri, nel pomeriggio il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, ha convocato il Comitato operativo della Protezione civile. Alla riunione dovrebbero partecipare anche il premier Giuseppe Conte ed il ministro della Salute Roberto Speranza.

rep

Coronavirus, colpita l’Italia

di LAURA PERTICI
• Sbarcati i passeggeri della Costa Smeralda

Stanno sbarcando nel frattempo dalla Costa Smeralda ormeggiata al porto di Civitavecchia i 1143 passeggeri che avrebbero dovuto sbarcare ieri e che sono rimasti bloccati a bordo per il sospetto caso di Coronavirus, poi rientrato. “A bordo c’è stata la massima tranquillità e hanno gestito le cose bene”, racconta Filippo Rossi, un uomo di Monterotondo, in provincia di Roma, che è stato tra i primi a lasciare la nave.

Medicina e Ricerca

Coronavirus, tutte le domande e le risposte

Non è stata dichiarata “nessuna particolare allerta” in Vaticano, ma “la Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano ha diramato alle autorità preposte all’accesso allo Stato una nota informativa sul coronavirus (219-nCoV) – spiega il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni -. Non sono in atto misure restrittive di alcun genere poiché allo stato attuale ritenute non necessarie”.

• Gli appelli a limitare gli spostamenti

Il Giappone intanto ha fatto appello ai cittadini affinché evitino qualsiasi viaggio non necessario verso la Cina. L’appello è stato lanciato dal primo ministro Shinzo Abe. In particolare il governo giapponese ha raccomandato di evitare qualsiasi spostamentonella provincia di Hubei (Cina centrale), focolaio dell’epidemia. Oggi le autorità hanno confermato tre ulteriori casi: due uomini appena evacuati da Wuhan e una donna. Salgono così a 17 i casi. Anche gli Stati Uniti, che hanno alzato i livelli di allerta, hanno esortato i cittadini a non recarsi in Cina.

rep

Coronavirus, il governo cinese e quei 10 giorni di silenzio: l’epidemia poteva essere frenata

dal nostro corrispondente FILIPPO SANTELLI
Anche il Pakistan ha deciso di sospendere i voli da e per la Cina fino al 2 febbraio. La sospensione dei voli avviene “con effetto immediato”, ha detto il segretario aggiunto all’aviazione, Sattar Khokhar, citato dai media locali. Ieri, le autorità pakistane avevano deciso di sospendere i voli da e per Pechino fino alla stessa data. Stessa decisione da parte della Mongolia, che ha decisio di chiudere i confini con la Cina, fino al 2 marzo. Il governo ha disposto il rimpatrio di 30 cittadini mongoli che si trovano a a Wuhan.

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Coronavirus, ogni malato ne contagia due ma i bambini sono meno colpiti

di ELENA DUSI
La Francia ha fatto rientrare da Wuhan alle 7 del mattino ora locale, la mezzanotte in Italia, 200 suoi cittadini bloccati a Wuhan. L’atterraggio dell’aereo militare è avvenuto verso mezzogiorno alla base dell’aeronautica militare di Istres-Le Tube nel su della Francia. I passeggeri saranno trasferiti in un resort a Carry-le-Rouet, cittadina vicino a Marsiglia, dove rimarranno in isolamento per 14 giorni di quarantena. Anche la Germania ha predisposto il rimpatrio di un centinaio di cittadini.

Coronavirus, in Cina realizzato il kit per la diagnosi rapida

• Dalla Ue 10 milioni per la ricerca

La Commissione europea ha stanziato 10 milioni di euro di fondi del suo programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 per sostenere la ricerca sul nuovo virus. Lo ha annunciato la portavoce della stessa Commissione, Dana Spinant. L’Ue finanzierà i progetti di ricerca per far progredire la conoscenza sull’epidemia di Coronarivus e contribuire a una gestione clinica più efficace dei pazienti colpiti, così come migliorare la preparazione e la capacità di rispondere dei servizi sanitari nazionali. Le proposte di progetti di ricerca possono essere sottoposte fino al 12 febbraio.

• Corsa contro il tempo per il vaccino

Intanto il premier cinese Li Keqiang ha chiesto di accelerare lo sviluppo di un nuovo vaccino e di farmaci efficaci contro il coronavirus nel corso di una visita al Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Le istituzioni preposte al controllo delle malattie, ha commentato Li, dovrebbero accelerare la propria corsa contro il tempo per scoprire l’origine e il meccanismo di trasmissione del nuovo coronavirus, sviluppare un vaccino e offrire il necessario sostegno tecnologico per migliorare gli strumenti di diagnosi e terapia. Pur riconoscendo la complessità e le difficoltà del momento, il premier cinese si è detto fiducioso nelle capacità degli esperti di approfondire la ricerca e le valutazioni sull’andamento dell’epidemia e nell’abilità di scoprire di più su questa malattia. Nel sottolineare l’importanza della diffusione di tutti i dati scientifici al riguardo e del ricorso alle necessarie misure di prevenzione, Li ha inoltre fatto appello a un resoconto trasparente delle informazioni sull’epidemia

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