M5s, i deputati Rospi e Angiola lasciano il Movimento: “Gestione oligarchica inaccettabile”

Il No alla legge di Bilancio – Angiola aveva votato la fiducia al premier Conte “ma non ho votato la legge di Bilancio. Ho manifestato vivo disappunto per la compressione delle prerogative parlamentari e per l’approvazione di provvedimenti che, nella mia qualità di professore ordinario nell’Università, non potevo assolutamente accettare”, ha detto. 

Scarsa attenzione ai singoli – Angiola ha poi aggiunto di aver “più volte denunciato scarsa collegialità e scarsa attenzione ai singoli parlamentari, sia come persone sia come professionisti, con tutte le conseguenze che ciò può comportare in termini di “visibilità” dei territori nelle scelte legislative e di governo. Vorrei, infine, rassicurare i cittadini e i sindaci del mio Collegio elettorale. Il mio impegno per il Paese, il territorio murgiano e per l’Università non si ferma qui, e non si fermerà mai. Continuerà in modo più determinato e incisivo come parlamentare della Repubblica Italiana, nel Gruppo Misto”, ha concluso. 

TGCOM

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