Noi, l’Unione Europea e le sfide degli anni venti
Ma non si può dire che le famiglie dei Popolari, dei Socialisti e dei Liberali si siano spese con coraggio nell’ultimo decennio per far prevalere l’interesse generale europeo, come avevano fatto i loro predecessori. Anzi, la priorità che sempre più spesso i loro capi di governo, in sede di Consiglio, hanno dato agli interessi nazionali — invocati a volte come foglia di fico per coprire interessi elettorali — è stata la principale causa di quei mancati progressi nell’integrazione (dalle migrazioni alla fiscalità, a politiche più orientate alla crescita) che hanno alimentato ostilità a volte fondate verso l’Europa, raccolte da populisti e sovranisti.
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