Manovra, mancano 700 milioni. Norme a rischio ammissibilità

Desta molte perplessità la valanga di micronorme piombate e poi votate nottetempo in commissione Bilancio del Senato. Insieme valgono all’incirca 50 milioni: dal milione all’anno per tre anni ai carnevali storici e altrettanti per le bande musicali ai 100 mila euro all’anno, sempre per tre anni, destinati allo studio preliminare di un non ben precisato “volo turistico”. Dai 300 mila euro per la Lega delle autonomie italiane agli 800 mila euro ai festival del cinema italiano all’estero del programma “Vivere all’italiana”. Dai 150 mila euro per l’anniversario di Roma capitale d’Italia al milione e mezzo in tre anni per gli spot anti-abbandono degli animali. Spunta anche una nuova Carta nazionale giovani (15 milioni nel triennio).

E un “fondo Megalizzi” per sostenere le radio universitarie (solo 1 milione nel 2020), intitolato al giornalista Antonio Megalizzi, ucciso un anno fa nell’attentato dell’Isis a Strasburgo. Alcune di queste micronorme potrebbero essere sacrificate. Mentre manca ancora la copertura dell’articolo 55 bis (21,6 milioni nel triennio) che consente all’Inps di assegnare incarichi da 35 ore settimanali ai medici fiscali. Forti dubbi di legittimità poi sull’articolo 18-quinquies – sponsorizzato da Nicola Morra, presidente M5S della commissione Antimafia – che decurta l’indennità di risultato ai dirigenti pubblici restii a mettere online i dati previsti dalla legge sulla trasparenza. Si tratta di una norma non finanziaria (cosiddetta “ordinamentale”) e in quanto tale estranea alla legge di Bilancio. Altri problemi sembrano derivare dagli articoli su enti locali e difesa, anche qui per carenze di copertura.

Tra le novità dell’ultima ora votate in commissione Bilancio del Senato si registra il ritorno dello sconto fiscale sui prodotti delle trivelle: meno royalties, ma solo per i piccoli impianti che estraggono gas. Mentre il relatore della manovra Dario Stefano (Pd) conferma le 1.200 borse di studio ai medici specializzandi. Esulta infine la viceministra dell’Economia Laura Castelli (M5S): «Piano record per i disabili, abbiamo stanziato 1,3 miliardi».
In realtà, le risorse fresche – tolti i fondi esistenti – sono meno della metà: 581 milioni, di cui appena 79 nel 2020. Un anno fa il governo gialloverde prometteva 3 miliardi per i disabili. Il leader della Lega Matteo Salvini minacciava di non votare il reddito di cittadinanza senza quei soldi. Mai arrivati.

REP.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.