Rivoluzione in aeroporto: controlli più veloci e tornano i liquidi nei bagagli a mano

Linee automatizzate

Smart security. Ecco il mantra seguito dalla Sea, che sta completamente innovando tutto il processo ai controlli di sicurezza a Linate e al Terminal 1 di Malpensa con un investimento da 17 milioni di euro. Per prima cosa verranno installate linee automatizzate per le verifiche del bagaglio a mano che permetteranno di gestire un numero più elevato di passeggeri, processando fino a 250 persone all’ora.

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Tac al bagaglio a mano

Come seconda cosa, che poi è la più innovativa per l’Italia e rappresenta una rivoluzione nel trattamento del bagaglio a mano, verranno installate le macchine Eds-Cb (Explosives detection systems for cabin baggage) con tecnologia Tac al posto dei tradizionali x-ray. Entreranno in funzione a regime entro l’estate a Linate e per la fine del 2020 a Malpensa (dove ne stanno testando due). È una tecnologia già in uso per i controlli da stiva che permette di incrementare la sicurezza dell’aeroporto perché capace di riconoscere in maniera automatica la minima percentuale di esplosivo, svolgendo in tal modo anche una parte del lavoro dell’operatore, che così viene ridotto e ottimizzato. Grazie a questa novità, il passeggero non deve più togliere dal bagaglio i device né i liquidi. A ridurre le code ai controlli sarà anche la necessità di riempire un numero minore di vaschette. Al Terminal 2 di Malpensa sono già attive le linee automatizzate ma senza il nuovo sistema Eds-Cb.

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Riconoscimento biometrico facciale

Altra novità per Linate, (e a seguire anche a Malpensa) sarà il Frictionless journey, un’esperienza di viaggio senza interruzioni. Si utilizzerà la tecnologia per il riconoscimento biometrico facciale per rendere più fluido e veloce l’accesso dei passeggeri all’interno del terminal in tutti i vari step di controllo fino al self boarding, l’imbarco automatico. Perché negli stessi gate verranno montate telecamere con funzionalità di seamless biometrico. Chi arriverà in aeroporto per la prima volta dovrà recarsi nei chioschi dedicati per l’enrollment: un’iscrizione per associare i dati biometrici a passaporto o carta d’identità elettronici (una volta superate le questioni legate a sicurezza e privacy, l’aeroporto dovrebbe conservare i dati per un anno). In tal modo si passerà dal primo varco all’imbarco senza mai estrarre i documenti. Perché saranno automaticamente abbinati carta d’imbarco e documenti al volto del passeggero (che in futuro potrebbe effettuare l’enrollment anche da casa). Insomma, chi non ha il biglietto non entra anche se è registrato all’aeroporto. Dove, grazie a un investimento da 21 milioni, ci saranno sei chioschi per l’enrollment, 25 boarding gate elettronici, 10 gate pre-security e 7 face spot security.

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Addio file

L’altra innovazione riguarda il self bag drop. Dal 2020, in collaborazione con EasyJet, il Terminal 2 di Malpensa sarà il primo in Italia senza operatori al check-in: verranno trasformati tutti e 21 i banchi in self bag drop. Il passeggero farà il check-in online e, arrivato nello scalo, eviterà file per imbarcare il bagaglio mettendolo da solo sul nastro ed etichettandolo. In caso di peso superiore al previsto, verserà la differenza coni sistemi di pagamento elettronici disponibili nella stessa postazione. A Linate sono invece previste otto postazioni self bag drop.

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Internet of things

Se il biometrico è uno degli elementi principali della trasformazione digitale dell’hub milanese, si guarda anche all’Internet of things. Per esempio, dal primo quadrimestre del 2020 sarà disponibile a Malpensa (nel T1) la tecnologia beacon per la navigazione indoor: appena i passeggeri entrano in aeroporto, l’app della Sea Milan Airports indicherà il volo e guiderà al gate indicando il percorso più breve, arricchendolo di informazioni legate ai servizi (ascensori, scale mobili, farmacie, negozi). Appare chiaro che nei piani di Sea, per il periodo 2020- 21, si intende puntare sulle tecnologie più innovative dedicate ai passeggeri ma c’è un aspetto da considerare.

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Investimenti per la cybersecurity

Quando si utilizzano big data e sistemi di analytics per offrire maggiori servizi ai viaggiatori, bisogna porre grande attenzione alle tematiche legate alla cybersecurity: gli aeroporti sono considerati aree estremamente sensibili e più aumentano le tecnologie che facilitano gli accessi più crescono i rischi per gli hacker di trovare possibili vulnerabilità. Un aspetto su cui, assicurano da Sea, si stanno concentrando i maggiori investimenti. Oltre ai nuovi progetti, infatti, la società investe 15-16 milioni in tecnologia e innovazione.

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Premi a Fiumicino

Ha annunciato novità anche Aeroporti di Roma, la società che gestisce Fiumicino e Ciampino, i più affollati scali d’Italia (42,99 milioni di passeggeri nel 2018 a Fiumicino, 5,81 milioni a Ciampino). Tra le più rilevanti i sensori sul soffitto che aiutano a gestire al meglio i flussi. L’obiettivo è fare in modo che i tempi di attesa non superino i 4 minuti per il 100% dei viaggiatori e i 3 minuti e 45 secondi per il 95%. Mentre i 26macchinari di Standard3 (il più alto, costati ciascuno un milione di euro, sono in grado di rilevare la presenza di materiale esplosivo nel bagaglio da stiva. Nel 2019 Fiumicino ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio di miglior aeroporto in Europa (categoria over 40 milioni di viaggiatori).

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