Germania, sparatoria alla sinagoga di Halle. Almeno due morti, fermato un sospetto, due in fuga

Fallito questo obiettivo, gli uomini armati hanno aperto il fuoco in strada e si sono diretti verso il fast food turco. Dopo una nuova raffica di colpi si sono dati alla fuga. In una prima dichiarazione, il ministro degli interni Horst Seehofer, ha detto di non avere al momento elementi per qualificare il movente dell’accaduto ma le indagini sono state affidate alla procura antiterrorismo di Halle.

«All’interno almeno 70 persone»

Alla sinagoga di Humboldstrasse si stava celebrando lo Yom Kippur (ecco cos’è) , la maggiore festività ebraica, caduta l’8 ottobre e che si sarebbe conclusa oggi. «All’interno del tempio c’erano tra le 70 e le 80 persone» ha detto il portavoce della comunità ebraica Max Privorotzki, precisando che gli assalitori hanno aperto il fuoco contro l’edificio cercando di entrare ma che i dispositivi di sicurezza hanno impedito l’irruzione. Tre ore dopo l’attentato i fedeli si trovavano ancora all’interno della sinagoga, protetti dai reparti speciali della polizia. Il sito del giornale tedesco Focus riporta la testimonianza oculare di un uomo, che ha raccontato all’emittente ntv di avere assistito anche al secondo attacco, contro un negozio di kebab vicino: «Un uomo vestito in abiti militari aveva un’arma automatica e il volto coperto: ha tirato una specie di bomba dentro il negozio, ma questa è rimasta inesplosa. Allora si è avvicinato, ha sparato tre volte nel negozio e colpito una persona». Il testimone parla di «pelle chiara» dell’aggressore, ma si dice «non sicuro».

Nuova sparatoria a 15 chilometri

Circa un’ora dopo il primo assalto c’è stata una nuova sparatoria tra la polizia e alcuni sospetti a Landsberg, una località a circa 15 chilometri da Halle, sede della sinagoga presa di mira. Sarebbe stato ferito un tassista per il quale è stato richiesto l’intervento di un elisoccorso. Nel frattempo, sempre ad Halle, è stata chiusa la stazione ferroviaria.Un sito tedesco ha pubblicato un’immagine di uno degli attentatori, vestito completamente di scuro, con un’uniforme che pare effettivamente da combattimento mentre imbraccia un fucile mitragliatore. Per i media tedeschi due persone sono ancora in fuga a piedi.

Sassonia «regno» dell’ultradestra

La comunità ebraica di Halle, città di 240.000 abitanti a una ventina di chilometri da Lipsia, conta circa 700 fedeli, quasi tutti di origine russa. La Sassonia è uno dei lander dell’ex ddr dove più forti sono i consensi per l’ultradestra, L’Afd, il partito accusato di simpatie filonaziste, alle elezioni regionali dello scorso settembre ha ottenuto oltre il 27% dei consensi, superato solo dalla Cdu votata dal 32% degli elettori. Nel 2014 L’afd aveva ottenuto il 9,7% dei voti.

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