Il ritorno di Di Battista contro i dem «Pd ipocrita, farò le mie battaglie»

L’ex deputato poi elenca quelle che lui vede come colpe dei dem. «Sono stati soprattutto gli uomini e le donne del Pd a svendere i gioielli di Stato ai loro amici; loro hanno regalato le autostrade ai Benetton; loro hanno spinto affinché si bombardasse la Libia dando il La alla destabilizzazione della regione e al conseguente aumento dei flussi migratori. Loro, soprattutto loro, hanno impedito che venisse approvata una legge sul conflitto di interessi – aggiunge -. In uno dei primi interventi che feci in Parlamento dissi: “il malaffare ha rovinato questo Paese ma è l’ipocrisia che uccide la speranza”. Ecco io reputo il PD il partito più ipocrita d’Europa. Ed io che ho molti difetti ma non sono ipocrita vi dico che nelle ultime 48 ore è accaduto tutto ciò che temevo sarebbe accaduto. Prima Renzi ha formato i suoi gruppi parlamentari (stando attento, sia chiaro, a lasciare ancora qualche suo `palo´ nel PD); poi il Partito Unico Lega-FI-PD-FDI ha salvato l’ennesimo deputato votando contro una richiesta d’arresto da parte dei giudici di Milano dopo aver votato NO persino sull’utilizzo di intercettazioni contro di lui».

Un attacco, quello ai dem, al quale ha reagito lo stesso presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci, che ha dichiarato che «il governo rischia di essere messo sotto scacco dalla furia di Di Battista e dall’area radicale del M5s». E, rivolgendosi direttamente al governo, ha sottolineato: «Consiglierei al premier Conte e al ministro Di Maio di tenere a bada i deliri di Di Battista, che sembra pronto a fare di tutto per rompere l’attuale maggioranza parlamentare».

Di Battista punge anche Conte sulla scissione dei renziani e attacca l’ex premier toscano. «Buongiorno Presidente!!! Ovvio che Renzi ambisce alle nomine ed era piuttosto chiaro che avrebbe fatto questa `robetta´ dopo aver incassato due ministri e un paio di sottosegretari. E che lo doveva fare prima? Diamine, io Renzi l’ho preso di petto (contribuendo insieme ad altri al suo declino) quando veniva descritto come De Gaulle perché non l’ho mai sopravvalutato, ma non l’ho neppure mai sottovalutato».

All’ex deputato replica il sottosegretario M5S Gianluca Castaldi: «Farei un post identico cambiando solo l’ultimo passaggio: io da dentro (perché in questo momento mi trovo a combattere da dentro) farò le mie battaglie. Lo dico fin da subito. Non voglio destabilizzare nulla e nessuno, voglio solo esprimere le mie idee e sono sempre le stesse».

CORRIERE.IT

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