La Bce lancia un nuovo Qe da 20 miliardi al mese | Draghi: non deve servire agli Stati per fare deficit



Gli acquisti di bond decisi dalla Bce con il nuovo programma di quantitative easing “dureranno tutto il periodo necessario a rafforzare l’impatto accomodante dei tassi” e il consiglio direttivo si aspetta che “finiscano poco prima rispetto a quando la Bce inizierà ad alzare i tassi”.

Bce lancia nuovo maxi-prestito Tltro a tre anni – La Bce ha inoltre lanciato un nuovo maxi-prestito a lungo termine alle banche dell’Eurozona, allungando la scadenza da due a tre anni e prevedendo tassi più bassi per le banche che prestano ai di sopra di un certo livello.

Sistema due livelli per minor impatto dei tassi sulle banche – Il consiglio direttivo della Bce ha stabilito un sistema a due livelli per i tassi applicati ai depositi delle banche, scesi a -0,5%, attraverso il quale una parte dei depositi sarà “esentata dal tasso negativo sui depositi”. La misura serve per attutire l’impatto dei tassi negativi sui margini d’interesse delle banche.

Draghi: “Su riavvio Qe differenze di vedute, ma non si è votato” – Sul riavvio degli acquisti di titoli nel consiglio direttivo della Bce “ci sono state maggiori differenze di vedute” rispetto all’ampio consenso che si è visto su altre misure del pacchetto di stimoli deciso. Ma in ogni caso “non è stato necessario votare”, ha riferito il presidente Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del consiglio direttivo.

“Non è per permettere agli Stati di fare più deficit – “Non abbiamo discusso questo aspetto dell’utilità” del quantitative easing per i singoli Stati, “perché il nostro pacchetto non permette ai Paesi di fare più deficit ed è nel pieno rispetto del nostro mandato”, ha precisato il presidente della Bce Draghi, rispndendo a una domanda sulla situazion e italiana.

TGCOM

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