Nasce il Principato di Islandia, la prima isola crowdfunding al mond

Non si conosce ancora quale sarà la sede di Islandia. Al vaglio ci sono cinque proprietà: Malaipo, nelle Filippine, Coffee Island, in Belize, Panama Island, Mannion, in Irlanda, e il Nangashanti Resort del Borneo. L’obiettivo è raccogliere 400 mila dollari, poco più di 360 mila dollari e 5000 cittadini registrati: per ottenere la residenza, bastano 20 dollari, 18 euro.

Appena si saranno trovati 150 azionisti, l’isola verrà acquistata e trasformata in una meta turistica a tutti gli effetti, dove potranno soggiornare residenti e non. «Molti di noi hanno sognato di possedere un’isola, con tutti i vantaggi che ne derivano: isolamento, rilassamento e quella gioia che deriva dal sapere che sei disconnesso dal mondo frenetico di cui la maggior parte di noi si occupa ogni giorno. Ma possedere un’isola è fuori portata per la maggior parte di noi, sia a causa delle spese o del tempo necessario per gestirlo», da qui l’idea del crowdfunding.

«Quello che faremo con l’isola dipenderà dal budget complessivo, dimensione e posizione scelta. In linea generale sarà progettata per essere affittata ai turisti, che potranno visitarla, viverla, rilassarsi e godersi il solitudine della natura e gioia di restare sulla propria isola privata. Stiamo lavorando a modelli di business per tutte le nostre posizioni finaliste, che vanno dai ritiri glamping ai paradisi ecologici». Un «esperimento di micronazione» che vuole essere a misura di natura.

LA STAMPA

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