Consultazioni, Salvini: «Italia non perda tempo. Subito al voto»

Forza Italia al Quirinale

A mezzogiorno la delegazione di Forza Italia, guidata dal presidente Berlusconi, è giunta al Quirinale ed è stata ricevuta da Mattarella: «Un governo nato in Parlamento non può essere la base di un esecutivo stabile, ma un tradimento degli elettori – ha dichiarato Berlusconi nella conferenza stampa dopo il colloquio con il Capo dello Stato -. Un governo non può nascere in laboratorio. C’è grande preoccupazione per questa crisi di governo aperta in un momento delicato per il Paese. Una maggioranza fortemente sbilanciata a sinistra sarebbe pericolosa per le imprese e per le garanzie di libertà dei cittadini». Secondo il presidente di Forza Italia «il centrodestra è la maggioranza uscita dalle urne alle scorse elezioni politiche ed è oggi la maggioranza naturale in Italia. Occorre realizzare in Parlamento una maggioranza di centrodestra che corrisponda al sentire degli italiani. Qualora non fosse realizzabile la strada maestra è il voto anticipato».

Fratelli d’Italia: «Subito al voto»

La delegazione guidata da Giorgia Meloni è rimasta a colloquio con il presidente Mattarella per circa 20 minuti e ha ribadito l’intenzione di tornare al voto: «Abbiamo ribadito una posizione già nota – ha dichiarato la leader dei Fratelli d’Italia nella conferenza stampa successiva al colloquio con il Capo dello Stato. – Noi creiamo la minore suspence di tutti e ne faccio motivo di vanto, di rispetto nei confronti del popolo italiano. Le elezioni sono oggi l’unico esito possibile e rispettoso dell’Italia. Gli italiani vogliono un governo stabile e solo il voto può darlo. L’ipotesi di un governo Pd-M5S è oscena, non è quello che vogliono gli italiani, sarebbe una ferita alla democrazia». Alla domanda se ha sentito Salvini, Meloni ha risposto: «L’ho sentito, penso che se si andasse al voto ci sarebbe una compagine formata da Fratelli d’Italia e dalla Lega e come sappiamo sarebbe già maggioritaria nel Paese secondo le indicazioni che ci arrivano dai sondaggi e dalle elezioni».

Partito Democratico: «Pronti a un governo di svolta»

La delegazione del Pd guidata dal segretario Nicola Zingaretti è stata ricevuta da Mattarella alle 11. Della delegazione del Pd facevano parte anche l’ex premier Paolo Gentiloni, i capigruppo di Camera e Senato, Graziano Delrio e Andrea Marcucci e la vicesegretaria Paola De Micheli: «Siamo pronti a un governo di svolta – ha dichiarato Zingaretti nella conferenza stampa -. No a un governo a qualsiasi costo. Abbiamo espresso al presidente la disponibilità a verificare la possibilità di una maggioranza e l’avvio di una fase politica nuova nel segno della discontinuità politica e programmatica. Quello che serve è un governo di svolta, alternativo alle destre, con una ampia base parlamentare. Se non dovessero esistere queste condizioni tutte da verificare, lo sbocco naturale della crisi saranno le elezioni». Il segretario del Pd ha anche ribadito di aver indicato «principi non negoziabili»: primo tra tutti la riconferma della «vocazione europeista» dell’Italia.

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.