Il partito della spiaggia

Concepisce il suo mestiere come un tour permanente e va a stanare i seguaci ovunque si trovino, tanto che non mi stupirei se, dopo le spiagge, cominciasse a battere le baite, i tornei di calcetto e i garage multipiano. Sa farsi capire da chiunque e le sue parole sprizzano energia. Parla di cambiamento, di migranti, di inizio di una nuova era. Ma il successo suscita invidie e il suo andare di spiaggia in spiaggia viene sistematicamente boicottato da minoranze organizzate che sanno solo proibire e distruggere. «Il Fronte del No», li ha definiti lui, ancora ieri. Ebbene, basta tergiversare: è tempo di schierarsi con chi dice dei Sì. Io sto con Lorenzo Jovanotti e il suo Jova Beach Party.
Diffidare delle imitazioni.

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