Renzi-Di Maio, proposta indecente

VIDEO – Zingaretti: “Salvini è un lupo che sbrana. E a Renzi dico…” 

È chiaro che il messaggio è stato accolto con un certo scetticismo, perché il paradosso nel paradosso è legato al fatto che già prima che nascesse il governo gialloverde, arrivati al dunque, l’ex segretario affossò una trattativa già avviata. Però, si sa come è la politica, nulla è per sempre. Racconta la fonte che la proposta, su cui avviare la riflessione, non è un governo organico tra due partiti difficilmente amalgamabili, il “partito di Bibbiano” e “i complici del populismo che, rispetto alla Lega, sono la stessa cosa”. Solo qualche settimana fa, quando Dario Franceschini, fiutando l’aria che tirava, in un’intervista ha invitato a riflettere perché “Cinque stelle e Lega non sono la stessa cosa” è stato travolto dagli strali renziani perché “con loro mai”.

VIDEO – Renzi: “Salvini scappa perché terrorizzato dalla legge di bilancio” 

La proposta riguarda un accordo circoscritto, diciamo così “istituzionale”, di “transizione”, che riporti il paese al voto in modo ordinato, guidato dal presidente della Camera Roberto Fico con l’obiettivo circoscritto di approvare la manovra, scongiurare l’esercizio provvisorio, votare la riduzione dei Parlamentari e varare una nuova legge elettorale, perché il combinato disposto di riforma costituzionale e Rosatellum imprime al sistema una eccessiva “torsione maggioritaria”. Detta senza tanti giri di parole, un ritorno al proporzionale, che è il grimaldello per scardinare lo schema plebiscitario di Salvini e tornare alla grande manovra politica. Una legge che, sulla carta, raccoglie il consenso di tutti tranne Salvini.

VIDEO – Salvini si commuove pensando ai figli: “Mi mancano”

È una mossa supportata da una capacità di manovra ancora considerevole dell’ex segretario del Pd, che controlla, a sentire i suoi, ancora il grosso del gruppo al Senato, almeno una quarantina di senatori. E non è un caso che, a metà pomeriggio, i Cinque stelle hanno diramato una nota rispondendo a suocera (Salvini) perché nuora (Renzi) intenda: “Caro Salvini stai vaneggiando, inventatene un’altra per giustificare quello che hai fatto, giullare. Questa storia di Di Maio-Renzi è una fake news di Salvini per nascondere il tradimento del contratto di governo e del Paese”. E che poi, fonti ufficiali dei Cinque stelle, neghino in modo tranchant contatti con i renziani. Perché, a momento non ci sono le condizioni, e l’attuale gruppo dirigente dei Cinque stelle è consapevole che un accordo di questo tipo apre una fase nuova nel Movimento, in termini di assetti.

VIDEO – Salvini: “Un governo Di Maio-Renzi è inaccettabile”

Il punto è che, in entrambi i partiti, come è ovvio durante una crisi di questo tipo, è in atto un confronto ancora sottotraccia su voto e non voto, fatto di abboccamenti, giochi tattici, valutazioni, dopo lo shock di ieri. E di un dilemma di fondo, perché è vero che “non si può dare l’Italia in mano a Salvini” ma è anche vero che “un accordo di questo tipo regala a Salvini l’80 per cento, sullo schema ‘popolo contro Palazzo’”. Ecco, è una via molto stretta evitare che la crisi precipiti nel voto, perché la paura non basta a costruire una strategia su una prospettiva, il governo Pd-Cinque stelle, non preparata e non costruita per tempo.

Dieci giorni, di qui a quando si voterà in Aula e si apriranno le consultazioni, sono lunghi e consentono anche che cambi il clima, facendolo ruotare attorno al “pericolo Salvini,” però la politica ha una dinamica di fondo che rende oggettivamente difficile l’operazione, al netto dell’umore di diffuso timore. Soprattutto perché la posizione del segretario del Pd è granitica e, andando oltre i ragionamenti del gruppo dirigente, intercetta un altrettanto diffuso umore popolare: evitare di incollarsi una manovra di lacrime e sangue, scaricandone i costi sul fallimento dell’esperimento gialloverde e approfittare, subito, della crisi dei Cinque Stelle provando a intercettarne un elettorato in uscita, e certificando nelle urne i nuovi rapporti di forza. Però, al primo giorno post-governo Conte, è iniziato il gioco attorno a ciò che fino a ieri sembrava scontato.

VIDEO – Conte: “Non spetta a Salvini decidere i tempi della crisi”

HUFFPOST

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.