50 immigrati accerchiano una volante ​e mandano in ospedale due agenti

L‘aggressione è terminata solo dopo l’intervento di altre volanti e dei carabinieri e 7 persone (3 gambiani, 2 senegalesi, un maliano e un immigrato della Costa d’Avorio) sono state arrestate per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Otto persone sono finite al pronto soccorso del Niguarda perché intossicate, mentre il 19enne e un altro ospite del centro sono state portate in codice giallo. Il centro è stato chiuso dai vigli e 45 immigrati ora si trovano nella ex caserma Mancini di via Corelli.

La dura condanna del Sap

Dal Sap arriva una dura condanna dell’aggressione ai due poliziotti che hanno entrambi un braccio rotto. “Se non si interviene a livello normativo prevedendo ed applicando una pena severa alla condotta criminosa, chiunque in questo Paese potrà speronare una volante, distruggerla, accerchiare uomini in divisa, mandarli in ospedale o peggio, ucciderli. A questo gioco al massacro non ci stiamo”, dichiara Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap). “Questo è il 94° episodio di violenza che contiamo. Come Sap – prosegue Paoloni – abbiamo iniziato la conta a partire dal mese di giugno. 94 episodi e 183 agenti feriti. In 70 casi su 94, l’aggressore è un cittadino straniero che tenta di eludere un controllo o è sotto effetto di stupefacenti.È la conta dei nostri feriti che non interessa a nessuno ma interessa a noi e alle nostre famiglie. Anche un poliziotto ha il sacrosanto diritto di tornare a casa sano e salvo e a chi dice che questo è il nostro lavoro, rispondiamo che l’aver scelto un lavoro rischioso non legittima la violenza gratuita nei nostri confronti”.

IL GIORNALE

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