Tria risponde alla Ue «Risparmi su quota 100 e reddito di cittadinanza». Di Maio: «Non ne sappiamo nulla»

Lo scontro con Bruxelles

La Commissione Ue aveva inviato una lettera due giorni fa all’Italia con la quale chiedeva chiarimenti sui conti pubblici: era stato rilevato uno scostamento dello o,4% (pari a circa 11 miliardi) rispetto agli obiettivi concordati nel 2018. Secondo il ministro dell’economia alla fine dell’anno il disavanzo potrebbe anche rivelarsi inferiore alle attese: «L’andamento dell’economia e il gettito fiscale hanno finora superato le previsioni del Programma di Stabilità – prosegue – se il contesto di crescita internazionale non si deteriorasse ulteriormente, l’Italia dovrebbe essere in grado di mantenere questa tendenza positiva fino alla fine dell’anno». Tria si augura anche che una volta raggiunto l’accordo tra Roma e Bruxelles i tassi di interesse sui titoli scenderanno. Sul paventato aumento dell’Iva, il ministro italiano fa sapere ai partner europei di avere a disposizione «un ventaglio di misure alternative onde garantire il suddetto miglioramento strutturale». Mercati finanziari

Spread sopra 290. E sui titoli di stato a breve termine Grecia meglio dell’Italia

di Redazione Economia

Reazioni, Di Maio: per noi è no

Ma le prime reazioni non lasciano intuire un percorso facile. Bastino per tutti le parole di Di Maio: «La lettera preparata dal ministro Tria con la Lega? M5s non ne sa nulla», mette in chiaro. «Non ce ne siamo occupati noi, non è stata condivisa con noi». Il capo politico del M5S ha sottolineato che il suo movimento è contrario a qualunque taglio alla spesa sociale.
-«Secondo le prime indiscrezioni nella lettera da inviare alla UE, che Tria e la Lega hanno scritto, sono previsti tagli allo stato sociale per il triennio 2020 – 2022. Questa scelta è incomprensibile e sono necessarie delle spiegazioni». Così il M5s sul blog delle Stelle in un post in cui chiarisce: «La linea che, d’accordo con la Lega, abbiamo seguito come governo è stata quella della lotta all’austerità. Posizione confermata dai risultati elettorali delle europee in cui è stato detto che è necessario fare la flat tax per i redditi bassi anche sforando il deficit. Gli italiani si aspettano da questo governo lotta all’austerità europea e questo è quello che dobbiamo fare, non i tagli al welfare!»

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.