Salvini ai 5S: “Avanti con le grandi opere”. Ma Di Maio: “Basta attacchi al Movimento”

“In Basilicata avete la monarchia da troppo tempo, e il 24 tocca a voi dire se continua oppure no. Quanti sono, i fratelli Pittella? Esce uno, entra un altro”. Il vicepremier è tornato in Basilicata alle 8.30, stavolta fa tappa tra Scanzano, Policoro e Matera e punta dritto contro Gianni e Marcello Pittella, il primo parlamentare dem , l’altro è il governatore travolto otto mesi fa dall’inchiesta su concorsi e appalti truccati alla Sanità e sospeso per la legge Severino (dopo gli arresti domiciliari, poi revocati). Entrambi dominatori di un feudo dem che, per la prima volta, appare davvero insidiato dal centrodestra compatto. Il candidato di Forza Italia è l’ex generale Vito Bardi, contro l’esponente del centro sinistra Carlo Trerotola e contro Antonio Mattia dei 5S”.



“Loro governano da trent’anni, ma mi pare che per una visita medica la sanità lucana preveda anche un anno e mezzo di attesa, che su agricoltura e bonus bebé non ci siamo, e mi sa che con i soldi del petrolio nessuno di voi si é arricchito, forse altri sì”, affonda Salvini. Cori e accoglienza festosa a Policoro, piazza Heraclea è gremita, nonostante le temperature precipitate e il cielo livido. Ce n’è subito per un giovane che ha osato esporre una scritta “Noi accogliamo, c’è spazio”. Salvini comincia sul palco da lui: “Allora questo bravo ragazzo accoglierà 10 migranti a casa sua, tutta la vita”. Ola di apprezzamento dal pubblico. Poi il leader leghista torna sui tuoi temi : le infrastrutture “da fare: in una terra così bella , devo metterci tra le 5 e le 6 ore per arrivarci? Con qualunque mezzo: assurdo. Che cosa hanno fatto per voi negli ultimi trent’anni ?”. Poi il caso Diciotti : “Non ho paura di nessuno, ho agito per il Paese. Forse hanno paura loro, perché la festa è finita?”. Ma il comizio è breve: appena 10 minuti, fa freddo e il ministro, avevano detto dal palco, “è stanco, è provato,”. Non sembra affatto, in realtà: tra una sigaretta e l’altra, il vicepremier si offre pazientemente alla carica (pressante ed entusiasta ) dei selfie. Almeno 35 minuti e centinata di mani, di scatti, di sorrisi. Tutti in fila. Mentre scorrono le note del nuovo inno – copyright di una militante di Frosinone- “Tutti insieme con Salvini si può fare, noi non stiamo qui a guardare”.

REP.IT

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