Sanremo, la quarta serata è dei duetti. Con Ligabue l’Ariston è rock, Anastasio canta gli “sdraiati”

La scaletta degli artisti in gara
Federica Carta e Shade con Cristina D’Avena
Motta con Nada
Irama con Noemi
Patty Pravo e Briga con Giovanni Caccamo
Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci
Il Volo con il violinista Alessandro Quarta
Arisa con Tony Hadley e Kataklò
Mahmood con Gué Pequeno
Ghemon con Diodato e Calibro 35
Francesco Renga con Tony Bungaro e le due étoile Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel
Ultimo con Fabrizio Moro
Nek con Neri Marcoré
Bomdabash con Rocco Hunt e i musici cantori di Milano
The Zen Circus con Brunori Sas
Paola Turci con Beppe Fiorello
Anna Tatangelo con Syria
Ex-Otago con Jack Savoretti
Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ottoni
Loredana Berté con Irene Grandi
Daniele Silvestri e Rancore con Manuel Agnelli
Einar con Biondo e Sergio Sylvestre
Simone Cristicchi con Ermal Meta
Nino D’Angelo e Livio Cori con i Sottotono
Achille Lauro con Morgan

Voce e danza, i duetti danno spettacolo
Apre la gara il “teen team” composto da Federica Carta e Shade, con loro un’emozionata Cristina D’Avena per la prima volta all’Ariston con un brano (Senza farlo apposta) non del suo repertorio. Motta e Nada affiatati in Dov’è l’Italia, la voce black di Noemi dà profondità a La ragazza col cuore di latta di Irama. Il violinista “heavy” Alessandro Quarta spezza la solennità dell’esibizione di Il Volo (Musica che resta), ed è spettacolo con Arisa, accompagnata in Mi sento bene dalle coreografie dei Kataklò e dalla voce dell’ex Spandau Ballet Tony Hadley, e con Tony Bungaro che affianca Francesco per Aspetto che torni con le coreografie delle étoile Eleonora Abbagnato e Friedemann Vogel. Infine, duo romanissimo per I tuoi particolari, Ultimo e Fabrizio Moro. Roy Paci, che con Enrico Ruggeri accompagna i Negrita (I ragazzi stanno bene) indossa il braccialetto giallo “Verità per Giulio Regeni”: lo indossava lo scorso anno, in gara, disse che avrebbe continuato a indossarlo finché la verità non fosse venuta a galla.

Ligabue, superospite con superchitarra
Per la seconda volta a Sanremo in trent’anni, Ligabue arriva all’Ariston da superospite. E si presta al gioco un po’ caciarone del festival e di Bisio, che lo presenta sul palco. Prima l’ingresso dalle quinte, poi vuole ri-entrare dalla scala, poi dalla scala con una chitarra enorme, infine si fa condurre sul palco seduto su un grande trono, con mantello rosso bordato d’ermellino, come Freddie Mercury al concerto di Wembley nell’86. Ma a parte le gag, Liga canta prima Luci d’America, il nuovo singolo che anticipa Start, l’album in uscita l’8 marzo, poi Urlando contro il cielo. Infine l’annunciato duetto con Baglioni, un “saluto” a Guccini con Dio è morto.

Anastasio, da X Factor a Sanremo con ‘Correre’
Un lungo monologo di Claudio Bisio sugli “sdraiati”, sulla difficoltà di essere padre e di rapportarsi ai figli, si conclude con l’ingresso in scena di un ospite a sorpresa: è Anastasio, il vincitore dell’ultima edizione di X Factor. Che sceglie il palco dell’Ariston per presentare la sua nuova canzone, Correre. La gara prosegue con Nek e Neri Marcorè (Mi farò trovare pronto), Rocco Hunt e i Musici cantori di Milano accompagnano Boomdabash in Per un milione. Sfilano sul palco The Zen Circus con Brunori sas (L’amore è una dittatura), la coppia strana composta da Paola Turci e Beppe Fiorello (L’ultimo ostacolo), duetto tutto al femminile per Le nostre anime di notte, Anna Tatangelo con Syria.

La performance di Anastasio sul palco con Bisio

E per Loredana Bertè è ancora standing ovation
La sua esibizione è stata ogni volta un successo e anche questa sera, terza volta sul palco con Cosa ti aspetti da me, accompagnata da Irene Grandi, Loredana Bertè ha conquistato il pubblico dell’Ariston che al termine dell’esibizione le ha tributato un’entusiastica standing ovation. Prima di lei Ex-Otago con Jack Savoretti (Solo una canzone), Enrico Nigiotti (Nonno Hollywood) conPaolo Jannacci e Massimo Ottoni, poi Daniele Silvestri e Rancore per Argentovivo con Manuel Agnelli.

Loredana Bertè e Irene Grandi

Ponte Morandi, l’abbraccio a Genova
Applausi ed emozione per il momento che Baglioni ha dedicato a Genova e alla tragedia del ponte Morandi, proprio nel giorno in cui è stata avviata la demolizione del troncone superstite del ponte. “La Liguria, se la guardate sulla carta geografica – ha detto Baglioni – ha una forma lunga, stiile, ricurva. E’ la forma di un ponte. Il 14 agosto, alle 11 e 36 del mattino, la Liguria si è spezzata. Da oggi, quella ferita comincia a rimarginarsi. Proprio questa mattina, a Genova è cominciata la demolizione di quello che resta del ponte Morandi. E dunque questa mattina – ha continuato il direttore artistico – è anche cominciata simbolicamente la costruzione del nuovo ponte. Una fine e un inizio che si incontrano nello stesso giorno. La morte e la vita, la memoria delle 43 vittime e l’idea di un futuro migliore unite nella stessa immagine. Come lo yin e lo yang. Un abbraccio a tutta la Liguria, dal levante al Ponente – conclude Baglioni – dal passato al futuro. Dal lutto alla rinascita”.

Cristicchi e Ermal Meta, l’emozione sul palco
Momento Amici con l’esibizione di Einar, uno dei due vincitori di Sanremo Giovani, che per la sua Parole nuove si fa accompagnare da due “colleghi” del talent di Canale 5, Sergio Sylvestre e Biondo. E sono grandi applausi ed emozione per l’esibizione di Simone Cristicchi con la sua Abbi cura di me, già apprezzata dal pubblico dell’Ariston, che come compagno di questa serata ha scelto Ermal Meta. Chiudono le esibizioni Nino D’Angelo e Livio Cori (Un’altra luce) con i Sottotono, e Achille Lauro (Rolls Royce) con Morgan.

Sanremo, la quarta serata in diretta con Repubblica: il livetweeting

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