Negozi aperti 26 domeniche lʼanno, deroga per 4 feste: ecco le novità

Arriva in commissione alla Camera il testo base sulla regolamentazione delle attività dei negozi, frutto dell’intesa tra M5s e Lega: si parte da 26 aperture domenicali su 52 e chiusura degli esercizi commerciali nelle 12 festività ma con una deroga per 4 giorni di apertura da stabilire su scelta delle Regioni. Altra deroga per i centri storici e i negozi “di vicinato” che potranno rimanere aperti tutte le domeniche, eccetto le festività.

Dopo mesi di confronto è arrivato l’accordo tra le due fazioni di governo per innestare la retromarcia rispetto alle liberalizzazioni di Mario Monti: basta esercizi sempre aperti, senza distinzioni di domeniche e festivi, con la grande distribuzione a fare la parte del leone e i piccoli negozi a reggere a stento la concorrenza. La maggioranza gialloverde punta a “rimediare al danno” concedendo di base aperture per la metà delle domeniche, 26 su 52, e deroghe per altri giorni di serrande alzate nelle festività nazionali, 4 su 12 (laiche e religiose). In tutto quindi si arriva fino a 30 aperture “extra”. Quali saranno le date delle aperture “standard” lo sceglieranno le Regioni, sentendo le associazioni di categoria e i sindacati: allo stesso modo, Regione per Regione, si decideranno le festività in cui gli esercizi potranno lavorare.

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