Reddito di cittadinanza, ecco come si diventa “navigator”

Il navigator deve conoscere le regole, ovvero “i benefici, gli incentivi e i sussidi di disoccupazione, con le differenze messe in campo a livello regionale e territoriale. Deve avere conoscenza tecnica e giuridica precisa, oltre alla capacità di orientatore e valutatore delle competenze professionali di chi si presenta allo sportello. Inoltre deve essere capace di leggere come si muove il mercato territorialmente. Così da poter incrociare domanda e offerta di lavoro “.

La retribuzione dei navigator oscilla intorno ai 30mila euro lordi all’anno, come evidenziato dal Sole 24 ore. Mensilmente, quindi, dovrebbero avere tra i 1.700 e i 1.800 euro netti.

Il nuovo personale che affiancherà gli attuali dipendenti dei centri per l’impiego dovrà essere selezionato e formato. Le legge di Bilancio dà alle Regioni le risorse per effettuare 4mila assunzioni, così da rafforzare gli organici dei Cpi. È necessario, però, capire quali saranno i tempi delle procedure di reclutamento dei navigator. Si attende la pubblicazione sul sito dell’Anpal servizi di un annuncio per le procedure di selezione. Il presidente in pectore dell’Anpal, Domenico Parisi ha affermato che tra maggio e giugno sarà possibile la loro scesa in campo. Il professore italo-americano, nominato da Luigi di Maio come possibile guida dell’Agenzia, oggi è atteso a Palazzo Madama, in attesa della convalida al vertice dell’Anpal, dopo la votazione delle due commissioni Lavoro di Camera e Senato, e la ratifica del governo.

Le tempistiche del redditoGuardando al decreto approvato in consiglio dei Ministri, il reddito di cittadinanza si potrà richiedere dal 5 marzo alle Poste, ai Caf accreditati e per via telematica. L’inizio dell’erogazione dovrebbe avvenire dal 27 aprile. Entro un mese dall’ottenimento del sussidio, i beneficiari devono presentarsi nei centri per l’impiego per la dichiarazione di disponibilità al lavoro. Tutti i membri maggiorenni, non occupati, della famiglia devono sottoscrivere il ‘patto per il lavoro’, registrarsi su una piattaforma digitale (Siupl) e impegnarsi nella consultazione quotidiana come supporto nella ricerca del lavoro. Si tratta di circa 4,5 milioni di persone, che dovranno essere affiancate nella loro ricerca di occupazionale dai tutor. Per la fine di maggio, quindi, i navigator devono essere attivi e in grado di gestire i singoli percorsi di accompagnamento all’inserimento lavorativo.

TGCOM

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